Zone Franche Urbane : benefici per nuove imprese per quelle che lottano contro la crisi

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Taranto – “L’adozione della ZFU (Zona Franca Urbana) difficilmente, potrebbe da sola dare alle aree beneficiarie la attesa svolta decisiva che possa contribuire a creare un nuovo sviluppo imprenditoriale”. Ad affermarlo è il presidente di Confcommercio Taranto, Leonardo Giangrande, in una nota indirizzata al presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, all’assessore regionale allo Sviluppo Economico, Loredana Capone, al sindaco di Taranto Ippazio Stefano.
“La pubblicazione del Bando – osserva il presidente Giangrande – non risolve tout court la questione Taranto, essendo necessario che la Regione individui possibili riserve di scopo. Il provvedimento di avvio della ZFU a Taranto interessa un’area (Tamburi, Croce – Isola Porta Napoli e Paolo VI) che, per i noti motivi, è una delle più critiche del territorio. Un contesto urbano di limitato appeal, ove risulta difficile immaginare che possano nascere nuove imprese in ragione dei soli benefici fiscali e tributari previsti, trattandosi tra l’altro di risorse contenute”.
“E’ perciò necessario – secondo Confcommercio – che Regione e Comune individuino ulteriori interventi di marketing urbano da associare al Bando delle ZFU pugliesi. Si potrebbe a tal scopo dare piena operatività al Protocollo d’Intesa del luglio 2012, nonché adottare politiche di incentivazione fiscale legate all’utilizzo di immobili di proprietà pubblica. E’ altresì necessario che il Bando non trascuri le imprese già operative, quelle micro e piccole imprese che da sole hanno fatto fronte alla crisi soprattutto in questi ultimi, difficili anni. L’obiettivo deve essere quello di fermare la chiusura delle attività, oltreché incentivare l’avvio di nuove imprese”.
“Non si può ignorare il dramma – conclude Giangrande – che le imprese già residenti hanno dovuto affrontare in questi anni di totale decadimento del quartiere a ridosso dell’area industriale. Sarebbe ora che ci si ponesse di problema di aiutare chi eroicamente e con tanta fatica ha resistito, nell’incertezza del futuro”.

conf commercio