Xylella. Per risorse bandi PRS Copagri chiede legge straordinaria

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E’ necessario che il nuovo governo approvi una legge straordinaria per l’emergenza xylella, destinando risorse

specifiche direttamente agli olivicoltori del Salento così duramente colpiti dal batterio killer degli ulivi. Questo l’appello lanciato dalla Copagri Puglia a Lecce nel corso di un confronto svoltosi a Cavallino tra imprese agricole, tecnici e i massimi rappresentanti della Regione sulle due nuove misure del Psr e il bando a sportello previsti sulla xylella. In particolare il presidente della Copagri Puglia Tommaso Battista ha evidenziato la necessità di non consentire l’accesso ai benefici se il trasferimento dei terreni è avvenuto successivamente alla delimitazione dell’area infetta, ad eccezione dei passaggi in ambito familiare fino al secondo grado o se in favore di Op o cooperative agricole. Per quanto riguarda, inoltre, gli interventi finanziari è necessario riservare una quota alle imprese agricole per evitare distorsioni o speculazioni a vantaggio delle industrie olearie. La Confederazione dei produttori agricoli ha poi ribadito la sua proposta di attivare le procedure previste dalle direttive comunitarie con le cause di forza maggiore in modo da ovviare al criterio dell’alta percentuale della produzione lorda vendibile che penalizzerebbe ulteriormente i piccoli e medi produttori.
I nuovi strumenti sono stati illustrati, invece, dal direttore del dipartimento regionale agricoltura Fabrizio Nardone mentre l’assessore Di Gioia, che ha anche concluso l’incontro, ha risposto alle domande di tecnici e imprenditori agricoli. Alla manifestazione è intervenuto anche il presidente nazionale della Copagri Franco Verrascina. “Le risorse provenienti dall’Europa, e soprattutto quanto stanziato dai PSR, ha dichiarato, devono essere indirizzate al mondo agricolo in modo diretto e immediato. È importante evidenziare le tempistiche con cui le domande devono, a seguito dei giusti controlli, essere evase al più presto. Gli agricoltori ne hanno bisogno da subito, al momento della richiesta, non dopo anni e infinite complicazioni. È indispensabile per la sopravvivenza del nostro comparto che siano rese più snelle e veloci le operazioni. Abbiamo bisogno di un sistema semplice, facile, che non può essere rallentato continuamente dalla burocrazia che, ha concluso Verrascina, porta solo problemi al mondo agricolo sempre in affanno”.