Torna il “Re del Salento”: il pomodorino di Manduria salvato dall’estinzione

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Il frutto è maturo e può iniziare la fase della raccolta. Torna sulle tavole il pomodorino di Manduria, quello che in passato era definito il ”re del Salento”. A sancire il ritorno di questo prodotto dal
sapore unico è stata la firma ieri 9 Luglio 2018 del disciplinare di produzione del #PomodorinodiManduria con la nascita, al termine di un lavoro durato due anni, del Presidio Slow Food del Pomodorino di Manduria. L’obiettivo è quello di salvaguardarne l’estinzione, sostenere i piccoli produttori custodi delle piccole produzioni tradizionali legate
Soppiantata da altri tipi di pomodori che avevano invaso il mercato, questa varietà di pomodoro era stata ormai abbandonata da anni e rischiava l’estinzione…solo pochi contadini custodivano ancora il suo seme. Da più parti si sentiva l’esigenza di recuperare e tornare ad assaporare quel prodotto che viene dalla terra, intriso di storia e di tradizionali usanze delle famiglie contadine, con la loro gestualità quasi magica nella loro spontaneità.
E’ stata un’impresa trovare un contadino che custodiva ancora i semi originari. Dopo la semina avvenuta il 15 Marzo scorso, è stata creata un’associazione di produttori che si è autoimposta un rigido disciplinare di produzione nel massimo rispetto della tradizione. I frutti, a maturazione di colore rosso intenso, hanno una forma ovoidale, spesso con mucronatura (piccola punta sporgente) apicale. Il peso del singolo frutto varia da 10 a 25 grammi. Il Pomodorino di Manduria si prestava bene per la produzione delle conserve invernali come la salsa, il pomodoro secco sott’olio, la salsa disidratata e il consumo fresco con le “frise” o “jatedda”, mentre i più sani erano li “pummitori a pennula” un metodo di conservazione che garantiva i pomodori a crudo per tutto l’inverno.
Questo traguardo è stato possibile grazie al lavoro della condotta Slow Food Manduria Terre del Primitivo, alla famiglia Libardi che ha custodito i semi in questi anni, ai produttori Natura Salento Soc Coop Agr e Azienda Agricola La Pigna D’oro uniti nell’Associazione Produttori di Pomodorino di Manduria Presidio Slow Food che hanno creduto nel progetto, al supporto del @CAP Salento-Comunità degli Agricoltori e Pescatori, con le @Riserve Naturali Litorale Tarantino Orientale che in alcuni campi sperimentali porta avanti un importante progetto sulla biodiversità legata alla conservazione di varietà autoctone.