Tentano un “cavallo di ritorno”: arrestati due rumeni

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I Carabinieri della Stazione di Marina di Ginosa (Ta) hanno tratto in arresto Alexandru Marian RADUT e Alin Alexandru FRUNZA, entrambi venticinquenni di nazionalità rumena senza fissa dimora, domiciliati a Marina di Ginosa, già noti alle Forze dell’Ordine.

FRUNZA ALIN ALEXANDRU

RADUT ALEXANDRU MARIAN

Le indagini hanno avuto inizio quando, i Carabinieri di Marina di Ginosa hanno ricevuto una telefonata da parte di un rumeno, domiciliato in un comune dell’hinterland barese, il quale riferiva di essere stato vittima, alcuni giorni addietro, di un furto presso la propria abitazione.
L’uomo denunciava ai militari di aver in seguito contattato i due connazionali, i quali, per la restituzione della refurtiva, consistente in un motociclo, un casco, un laptop, due casse acustiche ed un decoder, pretendevano il pagamento della somma di € 300,00. I malfattori, dopo la trattativa, avevano dato appuntamento alla vittima in una contrada di Marina di Ginosa, intimandole di presentarsi ovviamente da sola e con al seguito il denaro richiesto. Formalizzata in caserma la denuncia di quello che si presentava come un tentativo di “cavallo di ritorno”, i Carabinieri hanno avviato un articolato servizio di osservazione, controllo e pedinamento al fine di monitorare i movimenti degli autori dell’estorsione.
Appostati, in abiti civili, i militari hanno atteso la consegna del denaro da parte dell’uomo, minacciato anche di morte con un taglierino qualora avesse informato i Carabinieri, e sono poi intervenuti bloccando i due malfattori, sorpresi con il denaro in mano.

Militare + refurtiva

La refurtiva, recuperata all’interno di una monovolume in uso ai due rumeni, è stata restituita al proprietario mentre l’autovettura è stata sequestrata. Nel corso della successiva perquisizione di un locale utilizzata dagli arrestati i militari hanno rinvenuto diversi oggetti, tra cui alcuni telefoni cellulari, uno scooter e svariati cavi elettrici in rame, su cui sono in corso ulteriori accertamenti per stabilirne la provenienza.

I due rumeni, arrestati in flagranza di tentata estorsione e minaccia aggravata, dopo le formalità di rito, su disposizione del P.M. di turno, sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Taranto.

Militare + telefonini e taglierino