Taranto: due arresti per usura ed estorsione

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I militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Taranto hanno eseguito un’ordinanza di
custodia cautelare in carcere nei confronti di 2 tarantini accusati dei reati di “usura” ed “estorsione”. Il provvedimento, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Taranto – dr. Benedetto Ruberto, ha interessato la 59enne
Lucia Labriola, e il figlio Emanuele Catapano, di 27 anni, rispettivamente moglie e figlio del boss della criminalità tarantina Cataldo Catapano, attualmente detenuto. I “prestiti” venivano concessi applicando un tasso di interesse usurario che si attestava mediamente al 120%.
Gli arresti giungono al termine di indagini condotte dalle Fiamme Gialle che hanno accertato che entrambi erano dediti ad attività estorsive e di usura nei confronti di imprenditori e privati.
Sono due i casi emersi dalle indagini. Nel primo, la riscossione del debito di due fratelli di 25 mila euro. Gli interessi pretesi, per una somma complessiva di 120 mila euro, avrebbero portato al fallimento uno dei due fratelli, e obbligato l’altro, con la minaccia dell’arma, a rispettare le rate anche di 1000 euro al mese
Il secondo caso è quello di una donna che avrebbe richiesto direttamente a Lucia Labriola, prima la somma di 5000 per pagare le cure mediche del proprio marito, divenuti con gli interessi 30 mila e poi un secondo prestito di mille euro sarebbe salito alla cifra di 6000 euro, con la motivazione da parte della moglie del boss, che il prestito fosse avvallato dal boss in persona e che gli interessi servissero a lei e suo figlio per i viaggi di visita a Cataldo Catapano, detenuto nel Carcere Nord di Taranto.
Le intimidazioni sarebbero arrivate ad atti di vandalismo nelle abitazioni di alcune delle vittime, ad appostamenti e minacce ripetute, naturalmente sotto l’egida del marito, il boss Cataldo Catapano, che non sembrava gradire alcun ritardo nelle riscossioni.
Madre e figlio sono stati tradotti presso la casa circondariale di Taranto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

15488_12.07.2017 - odrinanza di custodia cautelare