Sul set di #6 Underground anche attrici locali: ” E’ stata una bella esperienza!”.

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C’erano anche due attrici locali, tra gli altri, sul set diretto dal grande regista Michael Bay che nei giorni scorsi ha girato a Taranto alcune scene del film 6 Underground che porterà il mondo intero a conoscere la bellezza della città dei due mari. Una delle più grandi produzione Netflix con un investimento di 150 milioni di dollari ed un cast eccezionale Ryan Reynolds, Melanie Laurent, Dave Franco, Manuel Garcia-Rulfo, Adria Arjona e Corey Hawkins.
E’ un film d’azione incentrato sulla storia di un gruppo di 6 miliardari guidati da Ryan Reynolds. Taranto nel film è una città mediorientale immaginaria, protagonista di sparatorie e attentati. La città, infatti, è guidata da un dittatore vittima di uno scandalo, per la cui risoluzione richiede l’intervento della squadra di Reynolds. Ognuno dei 6 componenti della squadra si è finto morto per entrare a far parte di questo gruppo pronto a combattere i criminali. Ci sono state sequenze di azione spettacolari che hanno incantato i tanti curiosi che hanno voluto vedere da vicino come si realizza un film.
Un’esperienza unica anche per due attrici locali, Danila Marika Milizia di Sava e Simona Greco di Manduria che ci hanno raccontato le proprie impressioni su questa produzione che, più di altre, rimarrà indelebile nella loro carriera

“Essendo stata sempre attratta dal mondo artistico della recitazione e dello spettacolo, una passione che coltivo sin dall’età dell’infanzia – afferma Danila Marika Milizia – avendo anche frequentato danza classica, ho partecipato a film nazionali importanti, anche d’epoca cinquecentesca come “Il Pontormo” quando studiavo a Firenze o, ultimamente, girati a Taranto come “Belli di papà” con Diego Abatantuono, “Anche senza di te” di Francesco Bonelli, o il videoclip dei Negrita per il brano “Non torneranno più” ed altre esperienze di vario tipo, tra cui anche quella teatrale con una compagnia tarantina “Le Panaridde”; con tutti ho sempre respirato un clima di professionalità e mi sono sempre trovata bene, ed in più, queste sono anche occasioni per fare tante nuove amicizie. Partecipare al “6 Underground” – afferma ancora Danila Marika Milizia – è stata davvero una esperienza indimenticabile e già l’essere stata scelta, con altri, tra migliaia di partecipanti al casting, gestito da professionisti di Roma, Maurizio Cusano Cinecasting, sulla base delle esigenze dettate dalla regia, è stato un onore per me. Non mi riferisco, quindi, solo allo sfarzo dovuto alla presenza dello yacht Kismet il più grande al mondo, anch’esso location del film, ormeggiato davanti al nostro meraviglioso Castello Aragonese di Taranto o incontrare attori famosi stranieri, ma sopratutto, essendo anche io un tecnico,(ndr. è architetto) mi ha piacevolmente colpita la parte organizzativa di centinaia di unità lavorative coordinate, italiane ed americane insieme, tra costumisti, scenografi, truccatori, parrucchieri, capo reparti casting, cameraman, autori di effetti speciali etc. tutti impegnati in giornate stancanti, basti pensare che spesso la convocazione sul set è, anche per i figuranti, alle 5:00 del mattino per i preparativi di settori differenti, mantenendo il sorriso e la gentilezza senza “isterismi da prima donna” o trattamenti poco umani riscontrati, invece, in altri ambiti lavorativi di diversa tipologia. Un lavoro di equipe progettato nei minimi dettagli, dove ognuno “deve” fare la propria parte per un risultato ottimale. Trasformare una città, Taranto Vecchia già affascinante di suo, in un set cinematografico con i veri effetti speciali e non quelli virtuali computerizzati per concludere con la immediata attività di pulizia delle strade pubbliche e ordine delle locations e rimozione di tutti gli elementi di scena, appena finite le riprese. E’ stato emozionante – conclude l’attrice savese – girare le scene di azione pazzesche… sotto la direzione di un tale colosso della regia, Michael Bay che, con tutto il suo staff di attenti operatori, ha realizzato quello che sarà l’ennesimo suo successo cinematografico.”

La manduriana Simona Greco, attrice professionista, era tra gli “ospiti” del Kismet, costato alla produzione due milioni di dollari solo per il fitto. “C’era un party – ci racconta brevemente – organizzato all’interno del lussuoso yacht. Io ero tra gli ospiti. Alla festa era presente anche una persona importante, un presidente, oggetto di attentati e sparatorie da parte di alcuni rivoltosi. La nostra parte era quella di persone che dovevano salvarsi proprio da queste sparatorie, dalle bombe. Per sfuggire agli attacchi bisognava correre da una parte all’altra.”
Simona Greco, spesso anche Lei su set cinematografici di film importanti, ritiene che “la presenza del grande regista Michael Bay a Taranto sia stata un importante momento di crescita artistica con grandi professionalità. Il regista è arrivato con il suo seguito di circa 400 tra operatori, stuntman, attori ect. Queste sono davvero occasioni che la nostra provincia, così come anche tutta la Puglia, scelta ormai quale location ideale da tantissimi registi, non deve perdere anzi, forse sarebbe importante proprio insistere su questo filone quale alternativa di sviluppo anche dal punto di vista economico.”

Anche il regista Michael Bay è stato entusiasta della scelta di Taranto e prima di lasciare la città ha fatto i complimenti a capoluogo jonico come debuttante di un set hollywoodiano:”Nel vostro Paese c’è gente unica, che ha partecipato in modo integrante alla realizzazione della pellicola Six Underground. Taranto ne è stata la dimostrazione, col suo migliaio di figuranti che hanno risposto in modo egregio, mettendoci l’anima. Li ringrazio perché ogni contributo è stato prezioso nella storia di quest’opera”.