Strage di Sava: i funerali. Video

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La Chiesa Madre di Sava non è riuscita a contenere tutte le persone che hanno voluto rivolgere l’ultimo saluto alle vittime della strage compiuta sabato scorso 18 Novembre dal 53enne appuntato dei carabinieri Raffaele Pesare. Il militare, attualmente piantonato in stato di arresto al Policlinico di Bari, ha ammazzato suo padre Damiano, di 85 anni, sua sorella Pasana (detta Nella), di 50, e suo cognato Salvatore Bisci, di 69, prima di tentare il suicidio sparandosi al mento con la pistola d’ordinanza.
Alla messa funebre, concelebrata dal vescovo di Oria, mons. Vincenzo Pisanello e da don Fernando Mancino, ha partecipato, accompagnato da una parente, anche il figlio undicenne di Salvatore Bisci e Nella Pesare, che, al momento della strage si trovava a scuola. Presenti il sindaco di Sava Dario Iaia (che indossava la fascia tricolore), insieme ad altri rappresentanti dell’amministrazione comunale, e il comandante provinciale Andrea Intermite e i comandanti della locale Compagnia e Stazione dei carabinieri. In concomitanza dei funerali era stato proclamato anche il lutto cittadino. Raffaele Pesare, secondo gli inquirenti, avrebbe compiuto la strage per dissidi con il cognato in relazione ai proventi della vendita dell’olio dopo la raccolta di olive di un terreno, di proprietà del padre Damiano, che gestiva in società con Bisci. «Preghiamo – ha detto mons. Pisanello – affinchè il nostro Signore accolga questi fratelli tragicamente strappati alla vita».
Un dolore composto ha accompagnato la cerimonia con grande partecipazione di tutti i presenti, al termine della quale i tre feretri, portati a spalla, hanno attraversato Piazza San Giovanni tra la gente che ha salutato rivolgendo un lungo applauso. Una breve sosta davanti alla loro abitazione per l’ultima volta e poi il trasferimento al cimitero comunale. Si chiude così una triste pagina per la comunità savese profondamente segnata da una tragedia a cui non riesce, comunque, a trovare una giustificazione plausibile.