Sava in movimento punta il dito contro il nuovo servizio di raccolta dei rifiuti:176mila chili di rifiuti dispersi nelle campagne

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Nonostante i risultati significativi che il Comune di Sava ha ottenuto sulla raccolta differenziata che sarebbe attorno al 77%, qualcosa ancora non funziona. A puntare il dito contro il servizio partito ormai da un paio di mesi è Sava In Movimento che ha fatto un giro lungo la periferia del paese fotografando la situazione di degrado per l’abbandono indiscriminato di sacchetti e rifiuti di ogni genere. Le foto che già parlano da sole, sono state allegate ad interpellanza lunga cinque pagine, che il Consigliere Comunale del Laboratorio Politico per l’Alternativa Ivano Decataldo ha indirizzato all’Amministrazione Comunale di Sava. Nel documento vengono messi in evidenza una serie di aspetti relativi al nuovo Servizio di Raccolta Differenziata porta a porta oltre ad alcune presunte inadempienze contrattuali.
“Tantissime volte abbiamo evidenziato la necessità estrema di mettere in campo una campagna capillare di sensibilizzazione e informazione, per più di un anno in modo ossessivo, tante altre volte abbiamo dichiarato in Consiglio massima collaborazione per ridurre al minimo gli errori – è quanto denuncia il Consigliere di opposizione Ivano Decataldo per non essere stati ascoltati e coinvolti – oltre a questo abbiamo chiesto di verificare puntualmente il contratto e concordare con l’azienda ogni aspetto al fine di garantire ai cittadini tutti gli strumenti utili affinchè ognuno, anche il più pigro, fosse messo nelle condizioni di diventare un modello per gli altri.” Tante sono le contestazioni rilevate ed evidenziate da Decataldo: dai rifiuti non conferiti ma dispersi nelle campagne e nei paesi limitrofi (circa 176.000 kg nel mese di giugno), allo spazzamento delle strade non organizzate per zone (macchine parcheggiate ovunque), alle osservazioni dell’ordinanza sindacale, alle buste per la differenziata, al ritiro dei pannoloni, all’Info Point Chiuso, all’utilizzo degli Ecocentri e alla procedura della Corte dei Conti, alle percentuali della differenziata, alla mancata realizzazione dell’isola ecologica a spese dell’azienda nelle more della realizzazione del centro di raccolta comunale.
La realizzazione di quest’ultima – scrive Sava in movimento – avrebbe evitato numerosi abbandoni e offerto l’opportunità a tanti di avere una valida alternativa e nessun alibi. “Come mai non è stata ancora realizzata? – si chiede il Consigliere Ivano Decataldo – cosa succederà se non si farà un’adeguata campagna di sensibilizzazione ed informazione? Tutti i materiali indifferenziati attualmente non conferiti andranno a finire tutti nell’isola ecologica? E le percentuali che oggi salgono precipiteranno vertiginosamente? Ivano De Cataldo auspica un impegno collettivo affinchè vengano eliminati tutti gli errori commessi per provare a raggiungere “la perfezione”, sarà utopico, ma si dice che chi semina utopie raccoglie realtà.
L’invito è anche ad essere un po più lungimiranti e a non accontentarsi dei risultati fisiologici raggiunti, ad azzardare ed investire convintamente nel futuro”.

I documenti integrali, compreso il contratto, il capitolato di gara, le interrogazioni e i verbali di consiglio sono disponibili sul sito www.SavaInMovimento.org