San Pietro in Bevagna: allontanata dalla spiaggia per il suo cane. La denuncia dell’AIDAA

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Chi ama gli animali può capire il disagio vissuto da una signora che ha preferito allontanarsi dalla spiaggia invece di lasciare il proprio cane in auto sotto il sole. E’ quanto avvenuto a San Pietro in Bevagna nella marina di Manduria ad una turista, la signora Dorella Cuomo, residente a Sospiro, in provincia di Cremona, che si trovava in vacanza da alcuni giorni. Dopo essersi informata sulle regole inerenti ai cani in spiaggia, consultando anche albo pretorio del Comune e dopo aver rilevato che non c’erano cartelli riportanti i divieti, la signora si è recata in spiaggia con il suo amico a quattro zampe. Altri bagnanti, però, hanno contestato la presenza del cane e per questo hanno chiamato gli agenti della polizia locale per far rispettare tale regola.
Una volta arrivata la polizia locale, la signora Cuomo ha spiegato che non c’erano i cartelli segnalatori e che sopratutto non aveva trovato sul sito del Comune ordinanze di quel tipo e pertanto si sentiva in diritto di rimanere in spiaggia con il cane. A quel punto secondo la ricostruzione fatta dalla signora accade l’incredibile, infatti la polizia locale pur dandole ragione e non elevandole alcuna contravvenzione la prega comunque di allontanarsi dalla spiaggia in questione oppure di rinchiudere il cane in auto mentre c’erano 38 gradi e alle sue rimostranze la polizia locale risponde che il cane deve essere allontanato perché “è poco etico tenerlo in spiaggia”. Ovviamente la signora ha immediatamente lasciato quella località di villeggiatura spostandosi in altra località ed ha contattato il presidente di AIDAA Lorenzo Croce che sulla vicenda cosi si esprime: “Le dichiarazioni dei vigili sono allucinanti, invitare a tenere il cane in auto perché è poco etico portalo in spiaggia è quantomeno ridicolo, la signora ha fatto bene ad andarsene da li e invitiamo tutti i proprietari di cani che in questi giorni hanno subito simili vergognose vessazioni o ancora peggio siano stati multati a contattarci al nostro telefono amico per denunciare questi gesti di inciviltà località come questa vanno boicottati”.
E pensare che di inciviltà quest’anno se n’è vista davvero tanta da parte dei bagnanti nel lasciare rifiuti ed escrementi sulle dune, sostare sulla spiaggia con gazebo e “masserizia”, accendere fuochi per le grigliate e accaparrarsi il posto in prima fila lasciando l’ombrellone sulla spiaggia e tanto altro. Forse il cane della signora sarebbe stato più rispettoso dell’ambiente di tanti altri turisti cosiddetti “cafoni”.