Rubano un autocompattatore da un capannone: arrestati tre giovani.

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LIZZANO – Molto probabilmente miravano a chiedere un riscatto per la restituzione del mezzo che avevano rubato, il cosiddetto “cavallo di ritorno”, ma sono stati arrestati dai Carabinieri di Manduria. A finire nei guai tre giovani di Pulsano che ieri mattina, si erano introdotti all’interno di un capannone dell’impresa di movimento terra “Vagali” con sede a Lizzano e, approfittando dell’assenza del titolare, erano riusciti a rubare un autocompattatore.
Il proprietario, accortosi del furto, non ha perso tempo e, dopo aver informato i carabinieri dell’accaduto, si è messo lui stesso in auto alla ricerca del mezzo. I risultati non hanno tardato ad arrivare: l’uomo, infatti, durante il suo giro di perlustrazione in Via Fontanelle, ha riconosciuto il proprio compattatore in quello trasportato su un camion, con due giovani a bordo, seguito a breve distanza da una pala meccanica gommata, condotta da un altro giovane, servita per caricare il macchinario sul camion.

425 MELE Cosimo
Sul posto sono quindi intervenute due pattuglie dell’Aliquota Radiomobile che hanno bloccato ed arrestato i tre malfattori. Si tratta di Cosimo Mele, 33 anni, pregiudicato, ex pugile, figlio del titolare di un’impresa di movimento terra, F.L. 24 anni, incensurato, operaio presso questa impresa ed un loro amico, G.T. di 32 anni. Sono tutti accusati di furto aggravato in concorso.
Mele è stato condotto nel carcere di Taranto mentre gli altri due sono stati posti agli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni.