Roma: premiata bimba di Avetrana al concorso nazionale per migliore biglietto natalizio

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E’ stato scelto un numero il 48: vincitrice Paola Rebecca Fai, una bimba di dieci anni di Avetrana. E’ lei l’autrice del migliore biglietto natalizio delle scuole che, a livello nazionale, hanno partecipato al concorso bandito dall’A.GE. Associazione Italiana Genitori in occasione della “XII Giornata Europea dei Genitori della Scuola”. La premiazione si è svolta a Roma. Accompagnata da Anna Maria Leobono presidente dell’A.GE di Avetrana, Paola Rebecca Fai ha ricevuto il premio direttamente dal Ministro on. Maria Chiara Carrozza del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e dal Presidente Nazionale dell’ A.Ge. Fabrizio Azzolini.
Paola Rebecca Fai frequenta la Scuola Giovanni XXIII dell’Istituto Comprensivo “Mario Morleo”. La selezione non è stata facile. Da tutta Italia sono arrivati i disegni in forma anonima e contrassegnati solo da un numero. I disegni sono stati valutati, poi, da una psicologa che ha scelto il numero di Paola Rebecca Fai. Il disegno, richiamando la tragedia vissuta nel mare di Lampedusa anche da bambini migranti, rappresenta un auspicio che le onde di quel mare che hanno ingoiato tante vite umane, possano far emergere i buoni valori e sentimenti quale la speranza, la libertà, l’accoglienza, il coraggio, l’amicizia, il conforto, pensieri d’amore e di rispetto.

“Ritengo che le associazioni dei genitori e quelle degli studenti siano due componenti fondamentali da consultare per parlare del futuro dell’istruzione in Italia. Per questo chiedo fin d’ora il vostro aiuto per la Costituente della scuola che vogliamo lanciare, chiedo il vostro contributo e la vostra partecipazione a questo grande appuntamento”. Lo ha detto il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Maria Chiara Carrozza, intervenendo alla Giornata europea dei genitori, che si è svolta questa mattina presso la sede del Ministero in viale Trastevere.

“Il nostro Paese sta vivendo un momento di transizione molto difficile sia dal punto di vista economico e sociale che da quello politico. Insieme dobbiamo far sì che questa transizione avvenga verso un mondo in cui la scuola e l’istruzione siano il pilastro fondamentale per la costruzione di una società nuova, più giusta, in cui i nostri ragazzi possano essere artefici del proprio futuro – ha aggiunto il Ministro – Se vogliamo che finalmente l’istruzione sia al centro della politica e delle politiche dobbiamo innanzitutto avere un consenso popolare sull’importanza della scuola e della cultura. Per questo il primo dovere che abbiamo è uscire dalle nostre scuole, aprirle, confrontarci con la società, riprendere il filo di un discorso forse interrotto sulla centralità dell’investimento in istruzione. Questa è la nostra prima missione, alla quale mi auguro vorrete contribuire, anche attraverso la Costituente”.

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