Riva Acciaio: la Procura concede il dissequestro delle materie prime a Taranto Energia

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Taranto – Accogliendo l’istanza presentata dai legali dell’azienda “Taranto Energia”, la Procura della Repubblica di Taranto ha disposto il dissequestro delle materie prime necessarie alla produzione di energia funzionale all’attività dell’Ilva. Il provvedimento viene eseguito dalla Guardia di Finanza. Si tratta di una delle aziende del gruppo Riva interessate nei giorni scorsi dagli ingentissimi sequestri preventivi di beni (immobili, partecipazioni societarie, conti correnti, compendi aziendali, automezzi) “per equivalente” e finalizzati alla confisca, ordinati dal gip del Tribunale di Taranto, Patrizia Todisco, su richiesta della Procura. Quest’ultima, rispetto alla richiesta di dissequestro di somme di denaro o conti correnti avanzata dai legali sempre relativamente alla Taranto Energia, ha risposto con un ‘non luogo a provvedere’ poiché non risultano sequestri di questo genere.
Intanto, dopo la discussione di oggi, potrebbe giungere entro la fine della settimana la decisione del Tribunale del Riesame circa l’istanza di revoca degli arresti domiciliari di Lanfranco Legnani, uno dei cinque fiduciari dell’Ilva arrestati il 6 settembre scorso nell’ambito dell’inchiesta “Ambiente Svenduto”. Per gli altri quattro ieri il Riesame ha deciso di concedere gli arresti domiciliari.
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