Regionale 8 Talsano – Avetrana, Nicastro: rivedere il progetto e ridurre al minimo l’impatto ambientale

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Il comitato regionale VIA (Valutazione Impatto Ambientale) della Regione Puglia martedì scorso 21 maggio ha bocciato il progetto presentato per la Regionale 8 nel tratto che da Taranto va ad Avetrana. In relazione a tale preavviso di parere negativo, replicando a commenti di disapprovazione,
l’Assessore alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro ha dichiarato che “non è un atto di schizofrenia amministrativa né, tanto meno, un infondato parere tecnico: si tratta piuttosto di una approfondita valutazione del progetto che, tanto per dare delle cifre, in 49 Km di strada prevede 27 svincoli, quasi tutti previsti su aree agricole con la rimozione di 937 piante di ulivo, di cui 243 monumentali su cui vi sono degli elementi da chiarire. Senza contare le interferenze del tracciato con le aree SIC di Mar Piccolo e di Dune di Campomarino o della Riserva Naturale Orientata Litorale Tarantino Orientale”.
“Ferma restando la condivisibile necessità di mettere in sicurezza il collegamento viario dell’area è compito del Comitato valutare l’impatto dell’opera in relazione ai vari aspetti oltre che la compatibilità con la pianificazione regionale in svariati settori, dal campo idrogeologico a quello trasportistico, passando per la tutela dei parchi naturali e dei siti di interesse comunitario.

nicastro
Per Nicastro – in qualità di assessore all’ambiente – è indispensabile ridurre al minimo l’impatto delle opere, ancorché necessarie. Il ruolo dei tecnici – prosegue – è quello di fare le valutazioni per raggiungere questo obiettivo.
Replicando ad alcune dichiarazioni afferma che “Il governo regionale ha già mostrato la volontà politica di mettere in sicurezza quella strada attraverso i fondi per la progettazione, a questo punto però, chi ha la responsabilità tecnica di valutare, oggi per il futuro, gli impatti di quei progetti deve poter fare puntualmente il proprio lavoro”.
“Rispetto al progetto poi non risultano dagli atti, contrariamente a quanto si afferma, compatti ed unanimi pareri favorevoli di compatibilità ambientale espressi dagli enti territoriali competenti – conclude Nicastro – quanto più una serie di dubbi e perplessità espressi dai portatori di interesse, associazioni, gruppi politici presenti nei consigli comunali che, non senza qualche ragione, reputano curioso che si pensi ad una terza nuova strada in quella zona tra due già esistenti. Il Comitato, con parere del servizio ecologia ma anche del paesaggio e dei trasporti, ha eccepito il progetto puntando ad una soluzione, per la messa in sicurezza del sistema viario e per la valorizzazione di quel territorio, in linea con le esigenze ma con impatti ridotti, auspicabilmente con un progetto non sovradimensionato e non ridondante”.