Rapinò una gioielleria a Mottola: bandito individuato grazie a tatuaggio

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Mottola – Individuato uno dei presunti componenti della banda che il 7 settembre scorso rapinò una gioielleria compro-oro del centro di Mottola, in provincia di Taranto.
I carabinieri della cittadina jonica e della compagnia di Massafra hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di Rosario Galluzzo, 40 anni, pregiudicato di Brindisi accusato di rapina aggravata in concorso, ricettazione e detenzione e porto illegale di arma da fuoco.
Secondo quanto emerso dalle indagini dei militari, sarebbe lui uno dei due malviventi che, entrambi armati, fecero irruzione nel locale e, dopo aver immobilizzando con delle fascette di plastica l’unica commessa presente, riuscirono a farsi consegnare numerosi preziosi, del valore di oltre 60 mila euro. Durante le fasi concitate della rapina uno dei banditi esplose un colpo di pistola che, fortunatamente, colpì solo la vetrina del negozio, mandola in frantumi. Prima di uscire si impossessarono anche del registratore dell’impianto di videosorveglianza dell’esercizio, e poi fuggirono a bordo di un’auto, con targa rubata, in cui ad attenderli c’era un terzo complice.
E’ stato grazie all’accurata descrizione di uno dei rapinatori fornita dalla commessa ancora in stato di shock, che i carabinieri hanno potuto, anche in assenza di immagini registrate, risalire con certezza alla sua identità. Tra i particolari descritti la marcata inflessione dialettale brindisina e la presenza di un tatuaggio sul lato sinistro del collo, raffigurante una tarantola. Secondo quanto riferito dalla testimone, l’uomo descritto, qualche giorno prima della rapina, si era presentato nella gioielleria. Quasi certamente si trattava di un sopralluogo preliminare. Dopo avere visionato alcuni anelli, ne aveva scelto uno con brillanti, lasciando finanche una somma di denaro in acconto. Proprio su questi ultimi aspetti si è concentrata l’attenzione degli inquirenti, che hanno avviato una ricerca di tutti i pregiudicati per rapina, di origine brindisina, e un’analisi approfondita di tutti i “colpi” compiuti con la stessa metodologia.
I carabinieri lo hanno individuato dopo aver riscontrato caratteristiche somatiche e modalità simili in una rapina avvenuta a Brindisi il 19 ottobre per la quale Galluzzo, che presenta quel tatuaggio sul collo, era già detenuto. La misura cautelare è stata emessa dal gip del Tribunale jonico Valeria Ingenito, su richiesta del sostituto procuratore Remo Epifani. Sono in corso ulteriori indagini finalizzate all’individuazione dei complici.

777 GALLUZZO Rosario