Prevenzione: Se hai la “pelle dura” forse hai la Sclerodermia

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Avere la “pelle dura” per tutti significa essere un tipo tosto che si fa rispettare, ma nel campo delle patologie autoimmunitarie significa avere la sclerodermia, una malattia che colpisce circa una persona su 10.000 e, per questo, è ancora poco conosciuta.
La sclerodermia, o sclerosi sistemica, è una malattia cronica autoimmune che colpisce la pelle, le piccole arterie ed il tessuto connettivo, ma che può colpire anche gli organi interni. Diagnosticarla può essere molto difficile, in quanto ogni persona può avere una diversa combinazione di sintomi, e la patologia può progredire in modo variabile.
Le cause della sclerodermia, in greco “pelle dura”, restano ancora sconosciute, ma si conoscono i danni che essa può procurare: l’alterazione delle normali risposte del sistema immunitario provoca una produzione eccessiva di collagene che si concentra nel tessuto connettivo, dando origine a una fibrosi della cute e degli organi interni. Il danno delle piccole arterie, in particolare, consiste nel loro restringimento ed indurimento con conseguente indebolimento degli organi da esse alimentate.
Al momento non esiste una cura risolutiva per la sclerodermia, ma esistono diversi trattamenti che rallentano la progressione della malattia e migliorano la qualità di vita della persona che ne è affetta. Una diagnosi precoce è estremamente importante perché permette di intervenire tempestivamente con dei trattamenti che, utilizzati per sintomi specifici, danno sollievo e migliorano il decorso della malattia.
Ma come diagnosticare la sclerodermia? Risponde Francesco Riondino, responsabile di Taranto dell’APMAR: “basta una visita accurata di uno specialista supportata da esami ematochimici e, soprattutto, da una capillaroscopia”.
Sul nostro territorio contro la sclerodermia si è schierata l’AMPAR, L’Associazione Persone con Malattie Reumatiche, che da alcuni anni aderisce alla Giornata Mondiale contro la Sclerodermia che si tiene il 29 giugno, una iniziativa della FESCA (Federation of European Scleroderma Association). In Puglia, i volontari dell’APMAR saranno nei Centri Commerciali della Ipercoop per distribuire materiale informativo e realizzare screening gratuiti.
A Taranto, in particolare, l’appuntamento è per domani, sabato 29 giugno, presso il Centro Commerciale Ipercoop, dalle 10,00 alle 20,30: nella mattinata i medici volontari dell’APMAR effettueranno gratuitamente la “capillaroscopia”, un esame non invasivo o doloroso per la diagnosi della sclerodermia, e distribuiranno materiale informativo; nel pomeriggio, inoltre, tutti potranno effettuare gratuitamente anche un consulto reumatologico con medici specialistici.

Francesco Riondino APMAR