Prende forma l’impianto di compostaggio. Ma i cittadini di Erchie non si danno per vinti

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Giorno per giorno prendono forma, nella zona industriale di Erchie, i capannoni in costruzione dell’Impianto di compostaggio a digestione anaerobica da 80.000t/an. con produzione di energia elettrica da biogas. A “riaprire” il cantiere è stato nuovamente il Tribunale Amministrativo. Ma la comunità, contraria a tale insediamento, non si dà per vinta e promette nuove iniziative di protesta.
Ad annunciarle in una nota è il comitato “NOI PER LA DIFESA DEL TERRITORIO”:
“Un silenzio tombale incombe nella comunità di Erchie (BR) dopo l’ultima sentenza del TAR di Lecce che ha accolto il ricorso cautelare proposto dalla società Veneta Heracle difesa dall’avvocato Luigi Quinto sulla questione Impianto di compostaggio … – scrive con disappunto il Comitato irritato dal mancato blocco dell’opera.
“Voluto dalla amministrazione ad oggi in essere contro la volontà dei cittadini. Il nuovo comitato costituitosi a dicembre scorso non si da pace in quanto l’assenza di informazione ai cittadini fa capire ancora una volta che sindaco e amministrazione tutta non hanno idee chiare e non si assumono le dovute responsabilità affinché si faccia veramente chiarezza e qualcosa di concreto per fermare questo impianto. Se Sindaco e cittadini di Erchie insieme dicono no a questo impianto allora è giunto il momento di giocare a carte scoperte scendendo in piazza nessuno escluso condividendo qualsiasi iniziativa che possa fermare i lavori anche attraverso la REVOCA DELLA CONVENZIONE” (più volte annunciata pubblicamente dallo stesso sindaco)
“Salvare il nostro territorio e specialmente la salute di tutti non ha prezzo – scrive ancora il Comitato -… è da anni che si fanno esposti alla PROCURA della Repubblica e denunce alla provincia per cercare di far capire che molte sono le criticità nelle autorizzazioni. Per questo – prosegue – vogliamo ancora una volta essere ascoltati da tutte le istituzioni affinché si faccia piena luce. Il nostro territorio ancora una volta preso di mira da chi vuole fare solo business economico finalizzato a ricevere incentivi statali, e non quello di risolvere i problemi della comunità.”
Il Comitato “NOI PER LA DIFESA DEL TERRITORIO” lancia un appello a tutti gli ercolani ma anche ai cittadini dei Comuni vicini, che già ospitano discariche e impianti simili e che, quando l’impianto entrerà in attività, saranno interessati dalle stesse problematiche di Erchie. Nei prossimi giorni sarà organizzata una grande manifestazione. Per questo il Comitato invita i cittadini di San Pancrazio Salentino, Avetrana, Manduria e Torre S.S. a scendere in piazza insieme per manifestare pacificamente contro quello che è definito “un mostro a tutti gli effetti”.

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