Picchia la ex convivente e appicca il fuoco nella sua casa: arrestato

Condividi

Monteiasi – Dopo aver picchiato la ex convivente ed aver danneggiato la sua automobile, ha tentato di incendiare l’abitazione della donna. Un uomo di 55 anni, di Monteiasi, in provincia di Taranto è stato arrestato ieri pomeriggio dai carabinieri della stazione di Grottaglie. Le fiamme, spente dai Vigili del Fuoco, hanno interessato i mobili presenti nel bilocale ed annerito le pareti.

La donna, 50 anni, ha deciso di confidare ai militari le angherie subite da quando la loro relazione sentimentale, iniziata negli anni ’90, qualche anno fa è entrata in crisi, degenerando negli ultimi mesi in seguito alla decisione di chiudere definitivamente il rapporto. Una decisione mai accettata dall’uomo geloso e possessivo, che, ieri all’ora di pranzo, con una scusa ha attirato la vittima nella sua casa e, dopo un litigio per futili motivi, la ha aggredita in modo violento con calci e pugni. Tornata a casa la donna, come già accaduto in precedenza, non ha denunciato l’aggressione né si è fatta medicare al pronto soccorso. Nel pomeriggio però l’uomo, non contento, ha danneggiato la sua auto e quella della sorella della vittima, provocando la rottura di uno specchietto retrovisore e di un deflettore. Nemmeno questo gesto ha indotto la donna a denunciarlo, per paura di ritorsioni ancora più grandi. Solo dopo l’arrivo dei carabinieri, intervenuti sul posto dopo la segnalazione dell’incendio, ha deciso di raccontare tutto. Del resto le numerose tumefazioni sul volto erano inequivocabili.

La donna ha è così raccontato ai militari i particolari della vicenda svelando le violenze fisiche e psicologiche subite insieme a ingiurie, minacce, richieste di denaro e abuso di sostanze alcoliche: prevaricazioni che la donna ha sopportato in silenzio senza mai denunciare il suo ex compagno.
Accompagnare dai militari in ospedale, la 50enne è stata visitata e dimessa con una prognosi di 25 giorni per lesioni che vanno dal trauma cranico, a edemi e tumefazioni e contusioni multiple. L’uomo è stato rinchiuso in carcere su disposizione del sostituto procuratore Remo Epifani. Di fronte al giudice dovrà rispondere di atti persecutori, lesioni aggravate, incendio e danneggiamento. Sono in corso accertamenti per riscontrare i numerosi episodi descritti dalla donna, uno dei quali riguarderebbe l’uso di una pistola, con esplosione di colpi d’arma da fuoco in aria, con la quale ieri sarebbe stata ulteriormente minacciata dopo l’aggressione.

carabinieri1