Operazione “Desmós”: per il Col. Sirimarco, solo un “approccio interistituzionale” puo’ sconfiggere la droga e le devianze

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Dopo aver formulato le congratulazioni ai suoi uomini, per la brillante operazione che ha portato all’arresto di 12 persone ed al sequestro di due noti locali della movida tarantina, il comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Daniele SIRIMARCO ha commentato le vicende alla base dell’operazione.
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Il Col. SIRIMARCO si è soffermato sul valore dell’”interistituzionalizzazione” della lotta non solo al crimine, ma anche alle devianze ed alle dipendenze. La rete di commercio di stupefacenti al minuto sgominata dai militari dell’Arma, composta da numerose “cellule”, come si legge nell’ordinanza di custodia cautelare, ha disvelato, infatti, una gang di pusher, ma soprattutto un mondo sommerso di utenti pervasi da vizio e dipendenza dalla droga, nel caso di specie cocaina, hashish e marjuana, soggetti che quotidianamente si approvvigionavano con facilità dai componenti del gruppo criminoso, in maniera “sequenziale”, spesso durante momenti di svago all’interno dei locali di intrattenimento.

Fenomeni di dipendenza e di vulnerabilità che non possono essere contrastati solo dalla Polizia Giudiziaria e dalla Magistratura, ma necessitano di un’aggressione “interistituzionale”, appunto, che parte dal contatto fra famiglia, scuola, luoghi di lavoro e di aggregazione, ma anche da “sentinelle istituzionali” come gli Enti Locali, i Sindaci e gli operatori di servizi in genere – ricorda il Col. SIRIMARCO – come ha rammentato tra l’altro il Prefetto di Taranto, dr. Claudio SAMMARTINO, riunendo, per la pianificazione di un’estate sicura, oltre ai responsabili delle Forze di Polizia, anche i Sindaci della Provincia, per esaltare dinamiche di sicurezza partecipata, intese a migliorare sempre di più la qualità della vita.

In tale quadro, nel corso dell’anno, l’Arma tarantina, pienamente partecipe dell’approccio delineato dalla Prefettura, attraverso i suoi comandanti di Compagnia e di Stazione, ma anche con l’impegno diretto del comandante Provinciale, si è fatta promotrice di incontri e conferenze sulla legalità e per la prevenzione delle devianze nelle scuole, ma anche in collaborazione con i parroci e le autorità religiose della provincia.