Operazione “Ambiente svenduto”: torna in libertà Vincenzo Specchia

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LECCE – Il Tribunale del riesame ha revocato i domiciliari per Vincenzo Specchia, l’attuale segretario del Comune di Lecce, coinvolto nell’inchiesta della procura tarantina denominata “Ambiente Svenduto”.
Specchia, 60 anni, nativo di Galatina, era stato arrestato il 15 maggio scorso perché coinvolto nelle indagini su presunti favori all’Ilva e in particolare circa manovre illecite nella gestione della discarica interna allo stabilimento Ilva, denominata Mater Gratiae. Con l’accusa di concussione è stato travolto dalla vicenda giudiziaria anche il presidente della Provincia di Taranto, Giovanni Florido, 61enne esponente del Partito democratico e alla guida dell’ente a partire dal 2004; l’ex assessore provinciale all’Ambiente, Michele Conserva (nei suoi confronti la misura è stata attenuata dal carcere ai domiciliari), e Girolamo Archinà, ex addetto alle Relazioni esterne dell’Ilva, già in carcere dallo scorso 26 novembre 2012.