Operaio morto a Francavilla Fontana: oggi i funerali. Cantiere sotto sequestro

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Francavilla Fontana si stringe attorno alla famiglia per dare l’ultimo saluto a Francesco Leo, il giovane di 24 anni travolto, ieri mattina

, da una pressa per i rifiuti mentre lavorava nello stabilimento dell’azienda Fer.Metal.Sud, nella zona industriale di Francavilla Fontana.

“La tragica scomparsa di Francesco è un dolore lancinante che tocca ognuno di noi, è il dolore di un’intera comunità. – si legge in una nota a firma del sindaco di Francavilla, Maurizio Bruno, che, per manifestare la vicinanza delle istituzioni, ha disposto per oggi l’esposizione a mezz’asta della bandiera italiana all’ingresso del municipio, la sospensione di ogni commissione e attività politica, l’osservanza di un minuto di silenzio alle ore 12.00 in ogni ufficio comunale e in occasione della prima seduta utile del Consiglio comunale.

Proseguono, intanto, le indagini per ricostruire la dinamica del tragico incidente accaduto ieri intorno alle 11,30 all’interno di capannone dell’azienda francavillese che si occupa dello smaltimento di rifuti. Secondo una prima ricostruzioene il 24enne e un suo collega quasi coetaneo erano impegnati nelle operazioni di compressione di carta e cartone, quando la pressa si è inceppata e, per cause in via di accertamento, il giovane ha finito per rimanere schiacciato all’interno del macchinario.

Anche oggi sono andati avanti gli accertamenti dello Spesal dell’Asl di Brindisi, in sinergia con i carabinieri della locale compagnia e sotto il coordinamento del pubblico ministero Milto Stefano De Nozza, che ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo per ora a carico di ignoti, ma che nelle prossime ore potrebbe portare alla notifica dei primi avvisi di garanzia. L’iscrizione nel registro degli indagati, specie in questa fase, è un atto dovuto che ha lo scopo garantire il diritto di difesa alle persone nei cui confronti potrebbero essere ravvisate eventuali responsabilità.

Regolare, da quanto si è appreso, la posizione lavorativa di Francesco Leo. Il giovane era stato assunto con regolare contratto dalla stessa azienda, specializzata nel settore dei rifiuti, presso la quale lavorava anche il padre.

Il cantiere è stato posto sotto sequestro. La Procura ha aperto un fascicolo per omicidio colposo, ma al momento non vi sono ancore persone iscritte sul registro degli indagati. Gli investigatori hanno bisogno di ulteriori elementi per capire come si sono svolti e i fatti e se possano configurarsi delle responsabilità a carico di qualcuno.