Notte della Taranta: con Bombino Pizzica e “dessert rock”

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La pizzica si mescola con il “desert-rock” di Goumar Almoctar, in arte Bombino, atteso sul palco di Melpignano, sabato prossimo, per il concertone finale de La Notte della Taranta (diretta su Rai5 e Radio2 dalle 22.30). “Sono molto contento di essere qui, – ha detto il chitarrista e cantante del Niger, nel Salento per le prove – anche se vengo dal deserto, da un mondo distante, arrivo in un posto dove la nostra cultura è già conosciuta grazie a questo grande collante che è la musica”. Il “Jimi Hendrix del deserto” si cimenterà con “Lu Rusciu de lu mare”, uno dei brani simbolo della tradizione salentina. Sulla pagina Facebook ufficiale de La Notte della Taranta anche uno stralcio del video in cui Bombino canta in lingua tuareg, il tamasheq. (link: http://goo.gl/47Z75y)

“Io vivo a Niamey, (la capitale del Niger n.d.r.) però vengo da Agadez , – ha spiegato Bombino – dove si vive all’antica e quindi le tradizioni sono vive perché rappresentano l’attualità”.

Dopo aver spopolato a Coachella, il festival di musica indie più prestigioso del mondo, Bombino, arriva nel Salento dove mescolerà la pizzica con il suo desert-rock. Considerato la rivelazione della world music, è stato lanciato nel mondo occidentale da un disco prodotto negli Stati Uniti da Dan Auebarch dei Black Keys. Insieme a Bombino sul palco di Melpignano, con l’Orchestra popolare diretta da Giovanni Sollima e il corpo di ballo diretto Miguel Angel Berna, anche anche Roberto Vecchioni, che canterà Samarcanda in griko, “La Tabaccara” e “San Franciscu”, Alessandro Mannarino (Santu Paulu), i Fratelli Mancuso (Lu sule calau), Antonella Ruggiero, Glen Velez, Lori Cotler e Avi Avital.

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