Nascondeva in casa pistola e droga: arrestato zio del bimbo ucciso nella strage

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Palagiano – Nel corso di una perquisizione domiciliare e locale, effettuata nella sua abitazione, è stato trovato in possesso di una pistola calibro 22, con matricola abrasa, completa di caricatore contenente 7 cartucce dello stesso calibro, pronta per l’uso ed abilmente occultata nei terreni circostanti l’abitazione. Inoltre, in un vano adibito a deposito, sono stati recuperati 9 grammi di cocaina, confezionata in due diversi involucri di cellophane ed, in altri locali e pertinenze della casa, una pistola a salve, fedele riproduzione di una Beretta Modello 92 Sb-F; 7 cartucce a salve calibro 8; un bilancino di precisione ed altro materiale necessario al confezionamento delle dosi di stupefacente. Per questo Roberto Petruzzelli, sorvegliato speciale di 27 anni, di Palagiano, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Massafra e del Comando provinciale di Taranto per detenzione illecita di arma clandestina e di sostanze stupefacenti, oltre che di ricettazione e violazione della misura di prevenzione cui era sottoposto. Si tratta dello zio di Domenico Petruzzelli, il piccolo di due anni e mezzo ucciso in un agguato il 17 marzo scorso a Palagiano insieme alla madre Maria Carla Fornari e al nuovo compagno di quest’ultima Cosimo Orlando, anche lui pregiudicato. Il fratello di Petruzzelli e padre del bambino (anche lui si chiamava Domenico) e di altri due fratellini scampati miracolosamente alla strage di marzo, fu ucciso nel maggio del 2011. L’arresto di Roberto Petruzzelli si inserisce nell’ambito dei servizi straordinari di controllo del territorio eseguiti, nell’area occidentale della provincia, dai carabinieri del Comando Provinciale di Taranto e della Compagnia di Massafra, unitamente alle Compagnie di Intervento Operativo di Bari, Firenze e Mestre, oggi coadiuvati anche dal Nucleo Cinofili di Modugno.
La droga sarà inviata al laboratorio analisi sostanze stupefacenti del Comando Provinciale di Taranto per le analisi mentre le armi e le munizioni saranno esaminate dal Reparto Investigazioni Scientifiche carabinieri di Roma per gli accertamenti tecnici.

01foto Petruzzelli Roberto