Morte cerebrale ex on. Mimmo Mele. Donati gli organi

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Per l’ex deputato dell’Udc e sindaco di Carovigno, Cosimo Mele, 60 anni, è stata dichiarata la morte cerebrale. Ieri sera colto da un’improvvisa ischemia

Mimmo Mele era stato prima ricoverato all’ospedale di Ostuni, poi, a causa di un’emorragia cerebrale trasferito all’ospedale Perrino di Brindisi. Non c’era più nulla da fare e dichiarata la morte cerebrale i familiari ha acconsentito alla donazione degli organi.
Mele aveva lasciato la politica nel 2015, dimettendosi dalla carica di primo cittadino. Era stato parlamentare per l’Unione di Centro e nella sua lunga attività politica era rimasto coinvolto in un festino a ‘luci rosse’ nell’estate del 2007, quando una escort con cui aveva trascorso la notte in un albergo di Roma, accusò un malore e fu portata in ospedale. Ne nacque un procedimento giudiziario conclusosi nel 2016 con l’assoluzione e la prescrizione di alcune contestazioni. In quella occasione Mele si dimise dal partito, ma non dalla Camera.

Il Gruppo Comunale Aido – Associazione Italiana per la Donazione d Organi Tessuti e Cellule “Marco Bungaro” di Brindisi, intende porgere ufficialmente la propria attestazione di stima, rispetto e vicinanza alle quali si uniscono le condoglianze per la perdita improvvisa dell’onorevole Mimmo Mele, alla famiglia che, in un momento così difficile e delicato, ha acconsentito alla donazione degli organi del congiunto; un gesto capace di trasformare il momento di dolore più grande in speranza di vita per gli altri.

Aido Brindisi, a nome della presidenza, del direttivo e di tutti i volontari impegnati giornalmente a diffondere le corrette informazioni sull’importanza della donazione come valore sociale e come opportunità per salvare la vita a chi non ha altre possibilità di sopravvivenza, intende così sottolineare come questa famiglia abbia compiuto in un momento così drammatico una scelta così umanitaria

A tal proposito la delegazione brindisina, sottolinea come in casi delicati come questi, dove la scelta per la donazione degli organi deve avvenire, per motivi medici, nelle ore successive al decesso, per i famigliari di un potenziale donatore di organi che in vita non si sia mai espresso o non abbia mai avuto modo di affrontare l’argomento, possa risultare difficoltoso scegliere in prima persona mentre ancora si piange la perdita di un proprio caro, presso il Comune di Brindisi ed altri Comuni della provincia sia attiva “UNA SCELTA IN COMUNE”, la campagna di promozione per la donazione di organi, tessuti e cellule, per la quale ogni cittadino può comunicare il proprio assenso o diniego alla donazione di organi, tessuti e cellule tramite l’Ufficio Anagrafe al momento del rilascio o rinnovo della SOLA carta d’identità elettronica.
Per i cittadini che abitino in comuni non ancora attrezzati per questo è comunque possibile sottoscrivere la propria dichiarazione di volontà sulla donazione presso le ASL o delegazioni Aido più vicine che provvederanno poi a segnalarle per la registrazione al SIT – Sistema Informativo Trapianti, per essere inserita nella lista delle dichiarazioni, riferibile alla trascrizione nel micro-chip della CIE – Carta d’Identità Elettronica, della volontà favorevole del cittadino alla donazione.

“Una scelta in comune” è il frutto di un accordo di collaborazione tra ANCI e CNT – Centro Nazionale Trapianti su sollecitazione del Ministero per la Salute, di concerto e in sintonia con la mission dell’ A.I.D.O. – Associazione Italiana per Donazione di Organi, Tessuti e Cellule. Il personale dell’Ufficio Anagrafe, formato appositamente e quindi ufficialmente preposto a raccogliere la volontà dei cittadini in ambito di donazione di organi, tessuti e cellule, fornisce ai richiedenti un modulo da compilare che permetterà poi agli impiegati di inserire appunto i nominativi all’interno del database nazionale automatizzato.