Masselli Made in Taranto al posto dell’asfalto

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Strade, cortili condominiali, marciapiedi che, ogni volta che piove, si riempiono di pozzanghere; strade e cortili asfaltati che, d’estate, aumentano la sensazione di calore; fumi tossici e maleodoranti, quali esalazioni degli idrocarburi prodotti dalle colate d’asfalto emesse in occasione delle manutenzioni e del rifacimento del manto stradale; marciapiedi che, realizzati con pavimenti in cemento, diventano scivolosi in presenza di piogge.
Sono questi problemi per i quali esiste da tempo una soluzione sottovalutata dalle amministrazioni ma che potrebbe diventare una importante opportunità per la creazione di nuova occupazione nel territorio di Taranto e provincia.
La soluzione si chiama massello autobloccante ed è prodotto da un’azienda Made in Taranto, la Vibrotek.
Il massello autobloccante è un tipo di pavimentazione segmentale progettato e realizzato sull’antico modello di quello delle strade romane, con l’unica differenza che quello usato 2000 anni fa era in pietra. Il massello è invece realizzato con la compattazione di sabbia, acqua, cemento e pigmenti naturali. L’aspetto straordinario di questo manufatto è la sua resistenza alle sollecitazioni sia trasversali che longitudinali, tanto da renderlo ideale per la realizzazione di strade urbane.
A differenza dell’asfalto, questo tipo di manufatto viene installato a secco, senza cioè l’utilizzo di materiale inquinante e invasivo di malte, colle, idrocarburi. Questo tipo materiale dà origine alla possibilità realizzare Biostrade, Pavimentazioni Green di cortili, piazzali, marciapiedi e Eco-Pavimentazioni di piazzali industriali.
A vederlo, ricorda i pezzi Lego con cui ci divertivamo da piccoli a comporre costruzioni di ogni tipo. Sono infatti pavimentazioni modulari la cui misura più piccola è 10×10 cm con un’altezza minima di 6 cm e sono caratterizzata da un’ampia varietà di colori, forme ed espressioni dei materiali di finitura.
Numerosi, quindi, i vantaggi per l’ambiente: essi non richiedono l’utilizzo di malte cementizie, colle o prodotti derivati del petrolio per la loro posa in opera che avviene completamente “a secco”; sono drenanti o permeabili, quindi permettono il ritorno dell’acqua piovana in falda; hanno una durata media pari ad oltre 35 anni; riducono la percezione di calore tipico delle estati in città; consentono il riuso grazie alla loro amovibilità in caso di manutenzioni.
Tutte caratteristiche che si ripercuotono positivamente sulla città. I masselli autobloccanti , infatti, se utilizzati nella realizzazione di Biostrade, evitano il formarsi di pozzanghere, aumentano la sicurezza stradale grazie alla speciale superficie rugosa, riducono la percezione di calore, possono essere facilmente smontati e rimontati senza ricorso ad opere costose ed inquinanti, hanno elevato fattore di luminanza in ore serali o notturne, presentano ridotti costi di manutenzione rispetto agli asfalti e, se si utilizza la loro versione fotocatalitica, purificano l’aria.
La particolarità delle forme, delle finiture e dei colori rende i masselli autobloccanti un’ottimale soluzioni per realizzare Pavimentazioni Green di piazzali e cortili condominiali in quanto, oltre a ridurre la percezione di calore, sono in grado persino di purificare le concentrazioni di CO2.
Il suggerimento dell’Associazione Made in Taranto, è rivolto a Comuni, Province e Regioni: questo tipo di soluzione merita l’adozione di politiche di sostegno a tutto vantaggio delle concrete economie alternative in Taranto e provincia. Economie alternative alla grande industria e che darebbero una scossa alla crescita anche dell’indotto (trasporti, manutenzioni, posa in opera, ecc). Ciò comporterebbe la nascita di nuovi posti di lavoro e di un polo industriale finalizzato allo sviluppo di questo tipo di tecnologia.