MANDURIA: Scoperte otto lavoratrici in nero

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Prosegue l’azione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Taranto a contrasto del “lavoro sommerso”.
Militari della Tenenza di Manduria hanno eseguito un controllo presso un’azienda operante nel settore tessile con sede a Manduria, accertando gravi violazioni alla normativa in materia di lavoro. All’atto dell’intervento presso il laboratorio, situato in una zona centrale della città messapica, i finanzieri hanno individuato, tra i sedici dipendenti dell’impresa, otto lavoratrici che prestavano la propria attività completamente “in nero”, intente a cucire e confezionare capi di abbigliamento.
L’operazione si inserisce nell’ambito dell’attività di controllo economico del territorio posta in essere dalle Fiamme Gialle, finalizzata non solo al contrasto di ogni forma di illegalità economica, tra cui il lavoro nero, fenomeno che produce effetti distorsivi al regolare sviluppo dell’imprenditoria locale, ma anche alla tutela dei diritti dei lavoratori.
L’esito dell’attività ispettiva ha permesso l’avvio della procedura prevista per l’irrogazione della “maxisanzione” prevista dalla normativa in materia di lavoro nero (da 1.500 a 12.000 euro per ciascun lavoratore irregolare, maggiorata di 150 euro per ciascuna giornata di lavoro effettivo) nonché per l’emissione del provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale.