Manduria: Premio San Gregorio Magno ad Anna Perrone e Gaetano Ponno

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In occasione della Festa del Santo Patrono di Manduria il Comitato Festa Patronale, da sei anni conferisce il Premio “San Gregorio Magno” assegnato in questi anni a personaggi illustri di Manduria che si sono distinti a livello nazionale in vari campi, culturale, sportivo, scientifico. La sesta edizione è quella che sicuramente è più vicina al messaggio cristiano: si è scelto infatti di assegnare il Premio a due volontari Anna Perrone e Gaetano Ponno che da anni, ormai, hanno accolto l’invito di Gesù a servirlo nei piccoli, nei poveri e negli esclusi offrendo, a tutti quelli che si sono rivolti loro, generosa ospitalità presso la Casa di Accoglienza “San Gregorio Magno”, una realtà che da 17 anni, ogni giorno dell’anno, accoglie ospiti indigenti ed offre loro, a titolo completamente gratuito, un pasto non solo caldo ma anche da poter consumare in compagnia, nel rispetto della convivenza civile, nell’ascolto vicendevole. Anna e Gaetano, anzi Nino come è conosciuto e affettuosamente chiamato da tutti, fin dai primissimi anni di attività della Casa di Accoglienza, si sono adoperati per il corretto funzionamento della struttura, in completa trasparenza, donando a tutti un sorriso, ed impegnandosi perché potesse essere per tutti Natale o Pasqua. Rispettando ciascun ospite e coordinando il lavoro degli altri volontari. Nino ha saggiamente gestito la struttura e Anna ha sapientemente servito gli ospiti, dalla cucina alla sala da pranzo anche in momenti personalmente difficili. Alla presenza del sindaco di Manduria, nella Chiesa Madre, si è tenuta la consegna del Premio, che i due premiati hanno deciso di condividere con tutta la struttura e quindi consegnare alla Casa di Accoglienza.
Un premio che, per la prima volta, dunque, esalta chi nell’ombra e nel silenzio di ogni giorno si adopera per il prossimo. Figure esemplari che tutti devono conoscere e stimare perché, anche così, con la semplicità delle buone azioni si è “illustri”, meritevoli di ricevere un riconoscimeno, la cui funzione, per chi lavora con passione e amore, come in questo caso, è solo e sicuramente quella di spronare gli altri a emulare questa azione di volontariato, oggi quanto mai necessaria, di fronte al dilagare delle povertà.

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