Manduria in più: pulizia dei terreni e dei fondi incolti per prevenire incendi

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“Sempre più cittadini denunciano lo stato di abbandono di alcune aree del territorio comunale, sia all’interno che all’esterno del centro abitato, per le quali non vengono eseguite le necessarie operazioni di ripulitura dell’erba ed eventuali potature.” A farsi portavoce del disagio dei manduriani è la Coordinatrice cittadina di Manduria in più Maria Pasanisi.
“Il territorio comunale, soprattutto durante la stagione estiva, – prosegue – può essere soggetto a gravi danni, con conseguenze anche sulla pubblica incolumità, a seguito di incendi che possono svilupparsi nelle aree incolte o abbandonate, infestate da sterpi ed arbusti, i quali possono risultare strumento di propagazione del fuoco.
Per questo riteniamo sempre più urgente porre in essere un’attività di prevenzione di tale rischio attraverso il taglio della vegetazione incolta, di arbusti e sterpaglie, a favore di una tutela efficace per la salute e l’incolumità pubblica.”
Maria Pasanisi richiama la normativa di riferimento da fare applicare: ” E’ in vigore una legge regionale (l. 38/2016) in materia di contrasto agli incendi boschivi che il Comune ha il dovere di far conoscere alla cittadinanza a far rispettare, considerato che il fenomeno ha tristemente interessato anche il nostro territorio.
Gli strumenti principali per promuovere la cura del nostro territorio restano senza dubbio il rafforzamento dei divieti e l’applicazione di sanzioni severe nei confronti di chi non procede alla pulizia dei terreni e dei fondi incolti. Occorre considerare – prosegue – che una prevenzione efficace non può prescindere da una campagna di sensibilizzazione che andrebbe promossa soprattutto dai Comuni, quali organismi territoriali più vicini ai cittadini e in grado di rappresentare meglio le necessità e gli interessi della collettività.
L’ambiente è uno di questi interessi e salvaguardarlo, soprattutto a favore delle generazioni future, è un dovere di tutti, istituzioni e cittadini.
Siamo fiduciosi che una efficiente sinergia tra tutte le forze in campo – conclude Maria Pasanisi – possa rappresentare la più efficace forma di contrasto al preoccupante fenomeno degli incendi.