Manduria: Ecco la nuova Chiesa San Giovanni Bosco. Le foto

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Il vescovo di Oria mons. Vincenzo Pisanello e il parroco don Dario De Stefano – assieme ai tecnici progettisti – hanno presentato ieri alla comunità di San Giovanni Bosco in Manduria il progetto della nuova chiesa e del nuovo complesso parrocchiale.
La maggior parte delle strutture parrocchiali – edificate tra gli anni ’50 e gli anni ’70 – versano in uno stato di particolare degrado. Diverse perizie tecniche hanno dimostrato che le soluzioni di consolidamento e ristrutturazione sarebbero state antieconomiche e non avrebbero risolto completamente le problematiche esistenti. È stato pertanto ritenuto opportuno demolire e riedificare i fabbricati in stato di avanzato degrado (la chiesa, le aule e le sale comunitarie), ottimizzando gli spazi esistenti (dedicati alle attività oratoriane e sportive), recuperando quanto possibile (il teatro e il capannone che ora ospita provvisoriamente la chiesa).

La comunità parrocchiale di San Giovanni Bosco coincide con l’omonimo quartiere di Manduria, il più popoloso della città poiché conta circa 10mila abitanti. La chiesa e il complesso parrocchiale sono settimanalmente vissuti da più di 750 bambini e ragazzi che frequentano i percorsi di fede al catechismo, da 300 ragazzi che partecipano alle attività dell’oratorio insieme alle famiglie e da altri 250 iscritti al centro sportivo, da oltre 200 persone tra animatori, catechisti e altri volontari impegnati a vario titolo in molteplici iniziative educative, pastorali e sociali; negli stessi spazi la Caritas parrocchiale aiuta circa 100 famiglie manduriane e varie decine di immigrati distribuendo beni di prima necessità, accogliendo chi ha bisogno nel centro d’ascolto e fornendo ulteriore aiuto tramite il centro vestiario. Non vanno dimenticate le molteplici attività culturali annualmente realizzate e la disponibilità strutturale e strumentale offerta a tante realtà associative operanti sul territorio comunale e del circondario, compresi corsi di formazione al lavoro.

La comunità parrocchiale potrà dunque svolgere le quotidiane attività in strutture edificate secondo i più innovativi criteri di sicurezza e in ottemperanza alle vigenti norme antisismiche: dalla chiesa (che potrà ospitare oltre 700 fedeli seduti) alla canonica, con particolare attenzione soprattutto per quanto riguarda l’oratorio con il suo centro polifunzionale e il vasto cortile con i campi da gioco in cui saranno svolte diverse attività sportive.

L’importo totale dell’intervento – ammontante a € 4.567.760,02 – è finanziato al 75% dalla Conferenza Episcopale Italiana con i fondi derivanti dall’8X1000, soldi destinati dai fedeli alla Chiesa Cattolica che tornano dunque sul territorio. Al restante 25% dovrà provvedere la comunità di San Giovanni Bosco, sostenuta da quelle persone di buona volontà che riconosceranno la validità del progetto.

La progettazione e la direzione dei lavori sono affidate all’architetto Francesco Lonoce, agli ingegneri Claudio Mele e Salvatore Micelli nonché agli architetti Fabiola Decataldo e Maria Adele Marsella; importante nella gestione della pratica il ruolo svolto da don Francesco Nigro, direttore del Servizio per l’Edilizia di culto della Diocesi di Oria.

I lavori saranno eseguiti dalle ditte che si aggiudicheranno la gara di appalto prevista per le prossime settimane; alla gara, curata dalla Curia diocesana, saranno invitate a partecipare imprese in possesso degli indispensabili requisiti e che possano favorire l’indotto occupazionale del territorio.

La riqualificazione del complesso parrocchiale di San Giovanni Bosco – con l’edificazione di nuove strutture e il recupero di altre – è stata studiata non solo per soddisfare le esigenze della parrocchia ma si proietta soprattutto in un’ottica cittadina, configurandosi come bene a disposizione dell’intera collettività manduriana.