Manduria: dopo crollo, la recinzione del convento sarà portata a due metri. VIDEO

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Un muro di tufi che si polverizza, come se fosse di cartone, invadendo in pochi istanti la strada e tutto ciò che si trova nel tratto interessato, un’auto ed un furgone parcheggiati. E’ quanto avvenuto sul lato di via San Paolo della Croce a Manduria lunedì pomeriggio a causa del forte vento che ha letteralmente sbriciolato la recinzione del convento dei padri passionisti. Poco prima il passaggio di un’auto. L’esatta dimensione del rischio corso da chi in quel momento aveva appena attraversato quella strada si percepisce nelle drammatiche immagini colte dalla telecamera di videosorveglianza dell’esercizio commerciale Sergi Brico posto proprio di fronte al muraglione crollato. Un eccezionale documento che la Sergi Brico ha voluto divulgare e che testimonia la casualità di un evento che poteva trasformarsi in tragedia se solo fosse accaduto qualche ora prima all’orario di punta quando quella strada è frequentata dai genitori che si accostano a parcheggiare l’auto in attesa dell’arrivo dei bimbi dalla vicina scuola. Il tratto è stato ripulito, l’area transennata. Ma il pericolo di crollo riguarda anche altri punti della recinzione dell’enorme proprietà del convento che costeggia la strada che conduce alla stazione ferroviaria e su viale Mancini. Per tutelare la sicurezza e salvaguardare l’incolumità pubblica le strade adiacenti al muraglione sono state interdette al traffico veicolare e pedonale sino all’avvenuta messa in sicurezza del muro di cinta. Per il tratto di recinzione che costeggia la ferrovia quattro mesi fa era stata già emessa un’ordinanza di demolizione in quanto l’Ufficio tecnico del comune riscontrò che era pericolante ma a quell’ordinanza seguì la proposta della proprietà del convento di cedere gratuitamente quella parte che permetterebbe l’allargamento della strada oggi stretta e tortuosa. Sono in corso sopralluoghi per accertare lo stato di pericolosità del muro che quasi certamente sarà consolidato e abbassato a due metri di altezza. I lavori dovrebbero iniziare prestissimo. Intanto l’area che già qualche mese fa era stata ritenuta “pericolante” è pattugliata dalla Polizia Municipale incaricata a fare rispettare l’interdizione sia veicolare che pedonale. Enormi i disagi alla circolazione e ai residenti costretti a grandi difficoltà persino a rientrare nelle proprie abitazioni.