Manduria: disabili tagliati fuori da incontro sui piani di zona per barriere architettoniche

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Si erano recati lo scorso 5 settembre per partecipare al Tavolo di Concertazione sui nuovi Piani di zona, convocato dal Comune di Manduria, capofila dell’Ambito Territoriale n.7, ma non hanno potuto essere presenti perché la Sala Consiliare scelta per la location dell’incontro è inaccessibile ai disabili. A denunciare l’increscioso episodio è l’Associazione di volontariato “Città per tutti” che, in una nota, ha lamentato l’impossibilità “fisica” di alcuni suoi soci “tagliati fuori” dalle barriere architettoniche. Avendo appreso che per l’incontro era stata scelta la Sala consiliare accessibile tramite alcune rampe di scale, “ con una comunicazione anticipata via email il 29 agosto e protocollata il 30, l’Associazione aveva fatto presente l’incresciosa questione al sindaco stesso, all’Ufficio di Piano e alla dirigente dott.ssa Accardini, chiedendo che l’assise fosse convocata in altro luogo, privo di barriere architettoniche, nella certezza della volontà amministrativa di non negare la partecipazione democratica e consultiva ai disabili motori. Così, purtroppo, non è stato – lamenta “Città per tutti” – Durante l’incontro, molti degli iscritti all’associazione hanno dovuto stazionare al piano terra del Palazzo Comunale, esclusi dalla partecipazione. Alla richiesta ufficiale di Città per Tutti, infatti, non è stata data alcuna risposta, se non il giorno stesso della convocazione, quando, sollecitata dalla vicepresidente dell’associazione Luisa Bruno, l’Assessore ai Servizi Sociali Giusy Distratis, ha ammesso di aver ricevuto e letto la comunicazione ma di non essere riuscita a dare corso alla richiesta per problemi organizzativi: una settimana non è bastata per spostare la location dell’incontro.”

L’associazione evidenzia ancora fiduciosa che lo stesso Assessore Distratis ha però garantito che il prossimo appuntamento per il Tavolo di Concertazione si terrà in un luogo privo di barriere architettoniche.

“Considerata l’importanza della questione, Città per Tutti si augura di non trovarsi più di fronte a episodi simili, che si qualificano quanto meno come paradossali, dal momento che un capitolo di spesa dei Piani di Zona riguarda proprio l’abbattimento delle barriere architettoniche.”

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