Manduria continua a trattenere il respiro per la puzza e le risposte non arrivano…

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“Non possiamo che rimanere sconfortati e sconcertati dalla risposta ricevuta dall’ Assessore Regionale all’Ambiente Stea sulla questione delle emissioni odorigene su Manduria. Passano giorni, mesi, anni e ancora non si riescono ad attribuire responsabilità precise su chi emette nell’aria questi odori nauseabondi.
Controlli, verifiche, attese sui risultati dei campionamenti e successive azioni da parte di chi ha il dovere di controllare, il tutto fatto con una enorme lentezza. Chissà perché!”
E’ il commento di Manduria 5 Stelle sul problema che affligge l’intera comunità manduriana assediata da una puzza insopportabile con la preoccupazione che possa essere anche nociva.
Nonostante il “fiato sul collo” dell’Assessore Regionale all’Ambiente Stea, il Consigliere Regionale Marco Galante del M5S non è riuscito a venire a capo della questione non ottenendo alcuna risposta chiara sull’origine dei cattivi odori.
“A quasi un anno dall’interrogazione presentata per chiedere il monitoraggio degli impianti che potrebbero essere la causa delle emissioni odorigene persistenti nell’abitato di Manduria, ci saremmo aspettati una risposta chiara da parte dell’assessore all’Ambiente Stea. Invece siamo ancora in attesa di sapere se l’impianto di compostaggio Eden 94 abbia ottemperato a tutte le prescrizioni previste dall’AIA regionale, a cui si sarebbe dovuto adeguare entro lo scorso marzo. L’assessore ci ha assicurato una risposta scritta il prossimo venerdì e auspichiamo che rispetti l’impegno preso. È necessario dare al più presto chiarimenti alla popolazione sia sull’origine che sulla eventuale pericolosità delle emissioni, con cui da anni sono costretti a convivere”. Così in una nota il consigliere del M5S Marco Galante in seguito alla discussione in aula dell’interrogazione depositata il 18 ottobre del 2018 sulle emissioni odorigene nell’abitato di Manduria. “L’assessore ci ha spiegato – continua Galante – che gli uffici sono in attesa di ricevere la documentazione dell’Arpa sui controlli svolti a giugno 2018 sull’impianto di biostabilizzazione e discarica gestito da Manduriambiente, mentre per quanto riguarda il monitoraggio del solfuro d’idrogeno effettuato sul depuratore comunale i dato sono stati trasmessi al servizio tutela delle acque dell’assessorato ai lavori pubblici, a cui invierò una PEC per richiedere i dati aggiornati. È inaccettabile che i cittadini ancora non sappiano la provenienza delle emissioni, particolarmente intense a seconda della direzione del vento, che causano anche malesseri fisici come tosse e vomito. Una situazione – incalza il pentastellato – che potrebbe peggiorare se davvero venisse realizzato il mega impianto di compostaggio a Pulsano, contro il quale ci stiamo battendo con tutti i mezzi a nostra disposizione. Non possiamo permettere a nessuno – conclude – di poter pensare di fare affari non tenendo conto della tutela della salute dei cittadini”.

“Adesso attendiamo ansiosi venerdì ( domani ndr.) – affermano i pentastellati manduriani – per questa ulteriore comunicazione da parte dell’Assessore Stea per capire meglio se chi doveva adeguare i propri impianti lo ha fatto e in quale modo.
Noi come gruppo locale continuiamo a tenere alta l’attenzione sull’argomento nella speranza che finalmente si arrivi a una definitiva risoluzione di questo annoso problema.”