Manduria: c’è lo scioglimento anticipato del consiglio comunale

Condividi

L’ultimo firmatario è giunto alle 11.37 finisce così “l’era Massafra”
Hanno rassegnato le dimissioni i consiglieri comunali Arcangelo Durante, Antonio Giuliano e Marcello Venere di Forza Italia, Maria Grazia Cascarano e Mario D’Oria del PD, Silvano Trinchera, indipendente, Vincenzo Dimitri della Lista Schittulli, Sandra Di Cursi, Leo Girardi, e Angelo Dinoi della Lista Girardi; l’indipendente Anna Maria De Valerio e i due consiglieri comunali Marco Barbieri e Lucia Calò.
La firma dei tredici consiglieri dal notaio Gargano determina lo scioglimento del consiglio comunale. Contro questa decisione che aveva già fatto il giro della città si era schierato anche il sindaco di Maruggio Longo, nonché gli ex lavoratori socialmente utili.
L’interruzione anticipata del mandato giunge dopo 4 anni e 100 giorni di amministrazione criticatissima tanto che sono scesi in piazza migliaia di cittadini per una sorta di mozione di sfiducia popolare anche dopo aver appreso di un accesso ispettivo antimafia.
I 10 consiglieri comunali firmatari della sfiducia al Sindaco che sarebbe stato discussa nel consiglio comunale di domani hanno deciso di fare prima e insieme ad altri tre consiglieri hanno determinato la fine dell’Amministrazione Comunale. Delegati a portare le firme al protocollo i consiglieri Cascarano e Venere. Da domani a guidare la città sarà un commissario prefettizio.