Maltempo, il bilancio supera le previsioni: azzerata campagna invernale

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Procedono le verifiche a Taranto, mentre inizia la conta dei danni anche a Brindisi. L’incontro in Prefettura a Taranto nel tardo pomeriggio chiuderà la concitata giornata che sta vedendo l’Assessore alle Risorse Agroalimentari Nardoni e il Sindaco di Ginosa Di Palma, affiancati dai dirigenti e dai tecnici della Coldiretti di Taranto, impegnati nel sopralluogo dell’area così duramente colpita dall’eccezionale ondata di maltempo che ha mietuto vittime e arrecato gravi danni ai settori economici del territorio jonico-salentino. E’ la coldiretti a denunciare che il bilancio della situazione, purtroppo, sta superando le previsioni.
“Le aree visitate durante i sopralluoghi di questa mattina versano in condizioni inaspettatamente peggiori rispetto a quanto immaginavamo.”- afferma il Presidente della Coldiretti di Taranto, Alfonso Cavallo.-“Abbiamo bisogno dell’intervento urgente della Protezione Civile Nazionale che collabori attivamente al ripristino dei luoghi ed eroghi con immediatezza le risorse per il ripristino delle attività produttive.” La Coldiretti ringrazia l’Assessore Nardoni che si farà portavoce delle istanze di un territorio letteralmente martoriato che aspetta ancora le provvidenze per le calamità delle annate precedenti. “Abbiamo chiesto – prosegue la nota dell’associazione agricola – la convocazione di un tavolo permanente per il monitoraggio, la messa in sicurezza e l’effettivo supporto alla ripartenza delle attività economiche”.

E’ drammatico lo scenario che si è presentato agli occhi degli incaricati alle verifiche e alla quantificazione del danno.
(ndr: le immagini visibili in coda a questo post non hanno bisogno di commento)
Smottamenti, muretti a secco distrutti dalla violenza delle acque, collegamenti interrotti, aziende e capannoni danneggiati, campagne ancora completamente allagate, tendoni di uva letteralmente strappati dalla violenza delle acque. Oltre al danno immediatamente accertabile e quantificabile, c’è da mettere in conto la ripercussione della crisi di deflusso dei canali di scolo della bonifica, con il relativo allagamento dei terreni e il rischio/certezza di fenomeni di marciume radicale. Particolarmente grave la situazione a carico del comparto orticolo, dove in questo periodo erano stati appena trapiantati gli ortaggi autunno vernini, spazzati via dalla violenza delle acque. Centinaia di ettari sono stati allagati con distruzione di tutti i seminativi, sradicati i vigneti e divelti alberi di agrumi e ulivi. Tra Ginosa, Laterza, Castellaneta e Palagianello gli imprenditori agricoli denunciano strade dissestate o addirittura chiuse, Allagate le aziende zootecniche, dove è andato distrutto il foraggio e sono morti alcuni animali.
“Abbiamo chiesto – ricorda il Presidente della Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – l’immediata dichiarazione dello stato di calamità naturale, in modo che vengano tempestivamente attivate tutte le procedure previste dalla legge. L’area è già stata drammaticamente colpita nel 2010 e 2011 e le imprese agricole aspettano ancora risposte concrete. E’ doveroso alleggerire il sistema di intervento in favore delle imprese agricole colpite da calamità, ancora eccessivamente burocratizzato. A causa delle lungaggini burocratiche i tempi di erogazione sono biblici”.

“I nostri tecnici – conclude il Direttore della Coldiretti di Taranto e Brindisi, Aldo De Sario – stanno procedendo alla verifica del danno a carico del settore agricolo anche in provincia di Brindisi, dove, in prossimità dei canali di scolo del consorzio di bonifica Arneo, sono centinaia gli ettari di ortaggi allagati”.