L’Ordine dei dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto incontra parlamentari jonici

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Offrire la propria competenza per progetti ed attività che possano far crescere Taranto. Con questo obiettivo l’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Taranto sta realizzando una serie di incontri istituzionali. Una prima iniziativa in tal senso è l’incontro con alcuni parlamentari jonici Rosalba De Giorgi e Vincenza Labriola e dal senatore Mario Turco. I tre parlamentari espressione di gruppi politici diversi hanno dato piena disponibilità a collaborare per la realizzazione di progetti che abbiano al cento il bene del territorio.
“Il cambiamento si deve attuare attraverso una nuova modalità, quella della condivisione, che permette, a livello politico, di fare squadra. Le grandi opportunità per il territorio devono essere gestite attraverso una unione di intenti. Noi, che rappresentiamo il territorio nelle massime sedi istituzionali, siamo a disposizione delle istituzioni locali, degli ordini professionali, delle associazioni di categoria. L’obiettivo è muovere qualcosa per Taranto, per i tarantini, che molto stanno pagando in questo momento di grandi criticità. Solo la rete permette la realizzazione di grandi progetti.” E’ stato questo il giudizio espresso dai parlamentari.
Si è parlato di tematiche di interesse della categoria, come ad esempio la pressione fiscale, e di tutte quelle attività che coinvolgono Taranto in una progettualità a tutto tondo e che attualmente sono oggetto di discussione in Parlamento.
Tra i temi evidenziati dal presidente dell’Ordine Cosimo Damiano Latorre, la bozza contenente un progetto di semplificazione fiscale presentato lo scorso 13 settembre dal consiglio nazionale presso la Commissione Finanze e Tesoro del Senato della Repubblica, per il tramite del Presidente nazionale Massimo Miani. Questo documento, come ha sottolineato il Presidente, rappresenta non solo uno snellimento dell’attività a carico dei professionisti deputati ad assistere sotto il profilo fiscale i cittadini e gli operatori economici, ma servirà a sburocratizzare e rendere più snella l’attività di impresa o anche una semplice dichiarazione dei redditi. “Lo scopo – ha dichiarato il Presidente dei professionisti tarantini – è quello di rendere più _smart_ questo Paese, che si spera diventi più competitivo e attrattivo agli occhi dei tanto attesi investitori stranieri“.
Su questo punto, i presenti e il senatore Turco in particolare, in quanto egli stesso commercialista iscritto, hanno assunto l’impegno di approfondire i contenuti del documento e di seguirlo nell’iter parlamentare di conversione in legge.
Anche la proposta “Tasse zero”, lanciata a livello nazionale, potrebbe essere ampliata per Taranto ed in particolare attraverso:

1) Incentivi per tutte le imprese ed i professionisti di Taranto e provincia che assumono nuovi dipendenti con esonero totale contributivo per 5/10 anni;

2) Esenzione totale dall’IRAP per le imprese e per i professionisti tarantini che assumono lavoratori dipendenti, per tutta la durata dell’assunzione;

3) Esenzione totale dall’imposizione fiscale per 10 anni per le imprese che aprono o trasferiscono sedi a Taranto e che assumono in maggioranza lavoratori residenti a Taranto;

4) Finanziamenti fino a 50.000,00 euro, di cui metà a fondo perduto e metà a tasso zero per 8 anni per le imprese ed i professionisti di Taranto e Provincia.

Le tematiche oggetto dell’incontro hanno accolto l’immediata disponibilità dei parlamentari ad una collaborazione in senso ampio. Dai tavoli istituiti per promuovere l’ambientalizzazione e la riqualificazione economica e sociale del territorio, allo sviluppo del Porto e dell’aereoporto di Taranto e Grottaglie, agli investimenti necessari per il potenziamento delle infrastrutture già esistenti nonché delle reti stradali e ferroviarie.

Il presidente Latorre ha dato, a nome degli iscritti, la piena disponibilità a far gioco di squadra con i parlamentari ionici a prescindere dalla loro appartenenza politica, al solo fine di poter garantire ai figli di questa martoriata terra, la libertà di poter scegliere dove vivere e lavorare.