Lizzano. Usura: confiscati beni per oltre 2 milioni di euro

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Beni per un valore di oltre 2 milioni di euro sono stati confiscati dai militari del Nucleo di Polizia Economico–Finanziaria di Taranto

hanno eseguito un provvedimento emesso dal Tribunale di Lecce nei confronti di B.G., lizzanese di 46 anni, arrestato nel giugno 2010 nell’ambito dell’operazione denominata “Shylock”, insieme ad altre 12 persone responsabili dei reati di usura, riciclaggio e reimpiego di capitali di provenienza illecita.

I beni confiscati, costituiti da un compendio aziendale, 2 fabbricati, quote societarie, conti correnti ed automezzi, del valore complessivo di 2 milioni e 242 mila euro, erano già stati sottoposti a sequestro nel luglio 2018 ai sensi del Codice Antimafia, in seguito a specifiche investigazioni economico-patrimoniali eseguite nei confronti di B.G. e del suo nucleo familiare, all’esito delle quali è stata appurata una netta sproporzione tra i beni a loro riconducibili ed i redditi dichiarati.

Oltre alla confisca, è stata disposta dal Tribunale di Lecce nei confronti di B.G., la misura di prevenzione della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza, per la durata di 3 anni.