L’Ilva passa alla cordata Arcelor Mittal, Marcegaglia. Tra breve la graduatoria

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La cordata Am Investco Italy (Arcelor Mittal, Marcegaglia e Intesa San Paolo)si è aggiudicata l’Ilva. Lo affermano fonti vicine al dossier, secondo cui tra breve dovrebbe essere diffusa la graduatoria delle offerte, che ufficializza l’aggiudicazione della gara.
Gli elementi valutati sono quelli del prezzo, l’impatto ambientale ed il piano industriale quindi le garanzie occupazionali, e il piano di investimenti ambientali.
Secondo quanto riferiscono fonti vicine al dossier la cordata formata da ArcelorMittal, Marcegaglia e Intesa Sanpaolo, nella «classifica aggiudicataria» precede la concorrente AcciaItalia, guidata dagli indiani di Jindal e di cui fanno parte Cdp, Arvedi e Del Vecchio.

Ad incidere sulla graduatoria, definita dai commissari straordinari, è stato in particolar modo il prezzo, dal momento che per gli altri parametri le due offerte sono risultate di fatto in linea: Am Investco avrebbe offerto 1,8 miliardi, molto più di AcciaItalia, anche se con meno investimenti. L’altra cordata offriva 1,2 miliardi.

La decisione dei commissari straordinari di Ilva, Enrico Laghi, Piero Gnudi e Corrado Carrubba, deve essere ancora comunicata al ministero dello Sviluppo Economico: sarà il ministero a dover emettere un decreto ufficiale per sancire la scelta. Successivamente scatterà un periodo di 30 giorni per verificare la rispondenza del piano ambientale presentato dall’azienda assegnataria alle indicazioni del ministero dell’Ambiente, che entro l’autunno emetterà un proprio decreto. A quel punto, scatterà l’esecutività del contratto di acquisizione. A condizione che il vincitore della gara passi il vaglio dell’Antitrust europeo. Se non ci saranno problemi, il via libera di Bruxelles arriverà entro 25 giorni lavorativi dalla notifica, come vuole la procedura. Se il caso dovesse essere più complicato, scatterebbe una seconda fase, che può arrivare fino a oltre 100 giorni lavorativi.