Lecce: la Casa d’Artista Cosimo Della Ducata in rete tra le “Case della Memoria”

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Un’altra realtà pugliese entra a far parte della rete nazionale di case di personaggi illustri: il Consiglio Direttivo dell’Associazione Nazionale Case della Memoria,

dopo il parere positivo espresso dal Comitato Scientifico, ha approvato nei giorni scorsi l’ingresso della Casa d’Artista Cosimo Della Ducata a Lecce che conserva circa 1.000 opere. Si tratta della terza casa pugliese che aderisce alla rete dopo la Casa del musicista Mauro Giuliani a Bisceglie (Barletta-Andria-
Trani) e la Casa del pittore Michele de Napoli a Terlizzi (Bari). Una new entry che fa coppia con un altro spazio d’artista appena entrato nella cerchia delle case della Memoria: la casa e l’atelier del pittore Tullio Vietri a Bologna. Sale così a 78 il numero di case museo che fanno parte dell’Associazione, distribuite in 12 regioni italiane.
«Ho visitato la casa lo scorso aprile durante una visita a diverse case museo in Puglia – spiega Adriano Rigoli, presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria. Nell’occasione ho potuto conoscere la moglie di Cosimo, Rachele, i figli Anna, Vincenza e Giovanni e i nipoti che portano avanti con dedizione la memoria dell’artista. La visita alla casa, da poco aperta al pubblico, permette di apprezzarne l’autenticità e quel valore intangibile che ricerchiamo nelle Case della nostra rete».
«È bello osservare che oltre alle opere in essa contenute, sia la casa stessa a parlarci di Cosimo Della Ducata, con gli affreschi, i lampadari, gli arredi da lui progettati – aggiunge Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria – . Una realtà autentica e vera che ci regala la vista ravvicinata di uno scorcio di storia dell’arte contemporanea del nostro Paese, attraverso l’arte ma anche la quotidianità di un artista. Una realtà giovane da valorizzare e custodire».

Cosimo Della Ducata (1934 – 1995) pittore e scultore salentino acquista nel 1964 insieme alla moglie Rachele, il terreno dove realizzare la propria dimora, progettata secondo i disegni dell’artista stesso.
Insieme dirigono i lavori di costruzione; l’artista ne esegue anche gran parte, dedicandosi
contemporaneamente ad un’intensa attività artistica. Nelle stanze non ancora ultimate, preparava i telai e le cornici per i dipinti e lavorava i diversi materiali con i quali realizzava le sculture.
Oltre agli affreschi del Maestro che decorano le pareti dell’edificio, gli ambienti della casa ospitano alcuni arredi da lui stesso progettati: porte, librerie, lampadari in ferro battuto, caminetti e decorazioni, ma anche i capitelli del porticato d’ingresso al salone espositivo e le nicchie centinate che ospitano tele sagomate e affreschi. Per realizzare opere di grandi dimensioni, una su tutti il polittico di sessanta metri quadrati “Il trionfo della verità dopo la morte”, viene realizzata una stanza con un soffitto particolarmente alto.
Nel 1993 iniziano i lavori per la realizzazione di uno studio – laboratorio, dove Cosimo avrebbe voluto ritirarsi per dedicarsi esclusivamente alla sua Arte. L’affresco intitolato “A Padre Pio”, presente nella sala dedicata al Santo, rimane incompiuto in seguito all’improvvisa scomparsa dell’artista. Nel 2001 gli eredi istituiscono l’Associazione “Cosimo e Rachele Della Ducata” al fine di tutelare il patrimonio artistico e divulgare il messaggio dell’Artista. Nel 2016 il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo dichiara di interesse culturale la Casa d’Artista Cosimo Della Ducata e la Collezione d’Arte in esso contenuta.

La residenza, concepita come una living gallery, è abitata e curata dalla moglie e racconta la storia di vita e di arte vissuta intensamente con il marito. Gli ambienti arredati, rievocano le atmosfere di cui sono stati testimoni. Il portone d’ingresso invita direttamente nel salone espositivo dedicato a una significativa selezione di opere pittoriche e scultoree. All’ingresso della camera matrimoniale è collocata permanentemente una Natività di grande dimensione, unica opera in cartapesta dell’artista che conserva al suo interno la propria divisa militare.
La camera in stile ottocentesco mostra opere pluripremiate, ritratti e opere sacre e la stessa spalliera del letto custodisce nel rosone centrale una Sindone dipinta dall’artista. Scendendo al piano inferiore, ecco la tavolozza, i colori, le matite e i pennelli, l’accendino e la pipa che affiancano il busto dell’artista in cemento e gesso, incompiuto. Procedendo lungo la galleria delle sculture e dei piatti dipinti ci si affaccia attraverso un colonnato con archi sullo studio – laboratorio dove Della Ducata realizzò il grande caminetto sormontato da un bassorilievo in pietra leccese raffigurante un’aquila con la sua preda e con ai lati due monoliti di pietra scolpita. Accanto, un crocifisso di legno d’ulivo.
La sala custodisce l’intero corpus delle opere e la raccolta epistolare e documentaria. Vi sono inoltre esposti gli utensili di falegnameria del padre, la macchina da cucire della madre e gli strumenti del lavoro del Maestro oltre ad alcuni oggetti personali e una cesta di conchiglie. La cucina dallo stile rustico, che conserva vari oggetti della tradizione, ospita personalità del mondo della cultura e dello spettacolo. Il giardino, curato con passione da Rachele, la cui estetica scenografica è parte integrante della villa, ospita diverse specie di piante, dagli alberi agli arbusti, dai fiori ai rampicanti.