Grottaglie ammessa a finanziamento per ciclovia dell’acquedotto pugliese nel percorso ciclabile EuroVelo 5

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Il Ministero delle Infrastrutture ha comunicato di aver ammesso a finanziamento la proposta, candidata dalla Regione-e approvata con propria delibera di Giunta- della realizzazione di un itinerario ciclabile che collegherà Monte Fellone in agro di Martina Franca a Villa Castelli e a Grottaglie, di fatto unendo il punto terminale della ciclovia dell’acquedotto pugliese (Monte Fellone) a Grottaglie, attraversata a sua volta dal tratto “Brindisi-Taranto” del percorso ciclabile europeo EuroVelo 5 che arriva fino a Londra. Ne dà notizia il vice Presidente ed assessore alla mobilità, Antonio Nunziante. L’importo dei lavori assegnato alla Puglia è di € 525.000.

“Si tratta di risorse derivanti da economie di precedenti – ha affermato l’assessore – Programmi annuali del Piano Nazionale della Sicurezza Stradale e che il Ministero ha deciso di destinare ad un programma di interventi per lo sviluppo e la messa in sicurezza di percorsi ciclabili e pedonali”.
A causa della limitatezza delle risorse e del tempo assegnato dal Ministero per individuare gli interventi da candidare, l’Assessorato ai Trasporti della Regione ha deciso di proporre, sentiti i Comuni interessati e le associazioni dei ciclisti della zona, la messa in sicurezza del percorso stradale Monte Fellone Grottaglie, quale lotto funzionale del progetto 1° stralcio della ciclovia dell’acquedotto pugliese “Locorotondo-Grottaglie”, per la cui attuazione la Regione ha già messo a disposizione la somma di € 2.850.000 di fondi regionali.
“In questa maniera – conclude l’assessore Nunziante – si finanzierà un altro tassello della ciclovia dell’acquedotto, che da Caposele a Santa Maria di Leuca è entrata nel sistema nazionale di ciclovie turistiche e che il Ministero delle Infrastrutture ha attualmente finanziato solo per la progettazione di fattibilità tecnico – economica.”
I Comuni interessati hanno nominato Grottaglie comune capofila per tenere i rapporti con la Regione e dare attuazione ad un protocollo di intesa che fissa il cronoprogramma dei lavori e le modalità operative.