Fratelli Tarantini rinviati a giudizio per corruzione a Taranto

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Il Gup del Tribunale di Taranto, Valeria Ingenito, ha rinviato a giudizio con le accuse di corruzione e turbativa d’asta i fratelli Gianpaolo e Claudio Tarantini e il medico Vito Antonio Galante, primario del reparto di ortopedia dell’ospedale di Castellaneta. I due imprenditori baresi,  già imputati in diversi processi  dinanzi al Tribunale di Bari per vicende simili, sono accusati di aver ottenuto un appalto da 600 mila euro per la fornitura di protesi ortopediche, offrendo al medico regali di vario genere, biglietti aerei, soggiorni in alberghi di lusso, uso di auto aziendali, contributi per organizzare convegni, con la promessa di avanzamenti di carriera nell’ambito medico. I reati contestati dal pm di Taranto, Enrico Bruschi, risalgono al 2008. Il processo a carico dei tre inizierà il prossimo 7 ottobre davanti alla seconda sezione collegiale del Tribunale di Taranto.
La Asl del capoluogo ionico si è costituita parte civile durante l’udienza preliminare ed ha chiesto il risarcimento dei danni.gianpaolo tarentini