Filanto. Sette rinvii a giudizio per truffa a Regione e Inps

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Lecce – Sette rinvii a giudizio sono stati chiesti dal sostituto procuratore della Repubblica di Lecce Antonio Negro a carico di altrettante persone coinvolte nell’inchiesta sulla presunta truffa alla Regione Puglia e all’Inps realizzata dalla nota azienda calzaturiera Filanto Spa e dal Consorzio Produttori Salentini Calzature. Si tratta del figlio e della nipote dell’ex patron Antonio Filograna (deceduto un anno fa e inizialmente indagato), Sergio Antonio e Maria Antonietta Filograna, nonché dei legali rappresentanti delle società che sarebbero nate da rami della Filanto: Giuseppe Baiardo, Anna Lupo, Gabriele Caputo, Antonia Montedoro e Silvia Perico. L’udienza preliminare sarà fissata nei prossimi giorni.
I sette imputati dovranno rispondere delle accuse di truffa aggravata in concorso per avere illecitamente ottenuto dalla Regione Puglia 4 mln e mezzo di euro nell’ambito dei Por 2000/2006, e di truffa ai danni dell’Inps, per avere assunto lavoratori messi in mobilità dalla Filanto. Già nel marzo dello scorso anno i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza di Bari avevano eseguito un decreto di sequestro per equivalente disposto dal gip Antonia Martalò su conti correnti, immobili e quote societarie per un valore di dieci milioni e mezzo di euro.
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