Erchie chiede la revoca dell’autorizzazione per impianto compostaggio

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Erchie, in provincia di Brindisi, si è mobilitata ieri pomeriggio per manifestare il proprio dissenso contro la realizzazione di un impianto di compostaggio privato

a digestione anaerobica da 80 mila tonnellate che accoglierà i rifiuti organici provenienti da gran parte della Regione. Seppure fortemente contestato, c’è già una petizione con 3068 firme di ercolani, il via libera alla realizzazione dell’impianto i cui lavori sono iniziati la scorsa settimana, lo ha dato il TAR a cui la società Heracle si era rivolta per ricorrere contro il provvedimento dell’Amministrazione Comunale di Erchie che dichiarava la decadenza dell’autorizzazione per mancato inizio dei lavori entro il termine annuale. Il presidio permanente di questi giorni è culminato con un corteo di protesta. Alla manifestazione hanno partecipato anche delegazioni di alcuni comitati di Avetrana che lottano contro il sito del depuratore consortile Manduria – Sava e del Movimento Manduria Noscia a dimostrazione che le lotte per la salvaguardia dell’ambiente non sono circoscritte in un territorio ma riguardano tutti indistintamente.
I manifestanti, dopo aver attraversato le principali vie cittadine, si sono radunati per ascoltare gli interventi. La richiesta all’amministrazione comunale di Erchie che ha già annunciato il ricorso al Consiglio di Stato, è quella della revoca dell’autorizzazione.