Domenica a Torricella la 67^ Giornata Nazionale Vittime Incidenti sul lavoro

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I morti e i feriti che affollano gli ambienti di lavoro in Italia sono la cartina di tornasole delle regole che questo mondo si è dato ormai molti anni fa sia dal punto di vista della sicurezza che delle condizioni di “umanità” di questi contesti.
Gli ultimi dati INAIL riferiti ai primi sette mesi dell’anno dimostrano però il grado di congenito di questa patologia che affligge i lavoratori italiani. Tra il primo gennaio e il 30 luglio sono stati denunciati circa 380mila infortuni, con un incremento di quasi 5mila unità rispetto ai 375mila dello stesso periodo dell’anno precedente.
“Siamo di fronte ad un trend in crescita smentito a Taranto però dal trend tutto negativo dell’occupazione – dice Emidio Deandri, presidente dell’ANMIL che domenica prossima, 8 ottobre, a Torricella celebrerà, come in tutta Italia, la sua 67^ Giornata Nazionale per le vittime degli incidenti sul lavoro.
Nella nostra provincia – spiega infatti Deandri – non registriamo un aumento degli incidenti giustificabile solo con il blocco dei grandi cantieri, quelli in cui notoriamente è più facile imbattersi in infortuni con prognosi superiori ai tre giorni.
Un dato che subirebbe certamente variazioni se si fosse in grado di censire tutto il lavoro nero e grigio che invece nella nostra provincia – sottolinea ancora il Presidente dell’ANMIL Taranto – è ancora fortemente presente.”

Così nella Giornata nazionale dedicata al tema, voluta dall’ANMIL e istituzionalizzata nel 1998 da un Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, si farà il punto della situazione tra andamenti statistici e crisi, ma anche tra le “occasioni”nuove di lavoro e le novità introdotte ad esempio dal decreto 183/2016 del Ministero del Lavoro che dal prossimo 12 ottobre farà scattare l’obbligo datoriale di comunicare all’INAIL, a fini statistici e informativi, anche gli infortuni subiti sul lavoro che determinano prognosi anche solo di un giorno.

“Il mondo del lavoro cambia e abbiamo l’obbligo di seguirne i mutamenti – dice Deandri – e per questa ragione abbiamo ancora bisogno di una forte cultura della sicurezza in grado di Cambiare la storia.”

Cambiamo la storia è infatti il clime della campagna mediatica scelta dall’ANMIL in accompagnamento alla Giornata che si celebrerà domenica in contemporanea in 106 piazze italiane.

Il programma della Giornata tarantina prevede:
alle 8.45 il raduno dei partecipanti in via Torricella-Monacizzo, alle 9.30 nella Chiesa della SS. Trinità sarà celebrata la Santa Messa e dopo la deposizione alle 10.30 delle corone d’alloro ai monumenti dei caduti di guerra alle 11.45 si svolgerà la cerimonia civile nella sala delle riunioni del Comune di Torricella (Piazza Barone Bardoscia).

All’incontro moderato dal giornalista Fulvio Colucci, parteciperanno l’on. Giovanni Battafarano responsabile nazionale della Consulta Welfare del PD, l’esperto in sicurezza sul lavoro Nunzio Leone, il direttore dell’INAIL Taranto Vincenzo Mazzeo, Giuseppe Gigante direttore regionale vicario dell’INAIL Puglia, Anna Maria Stasi, dirigente medico INAIL e la consulente legale dell’ANMIL Taranto Maria Luigia Tritto.

Il dibattito sarà preceduto dal saluto del sindaco di Torricella Michele Schifone e dalla relazione introduttiva del presidente ANMIL Taranto Emidio Deandri.
Nel corso della cerimonia civile saranno consegnati dall’INAIL i brevetti e i distintivi d’onore ai nuovi grandi invalidi del lavoro della provincia di Taranto.