Depuratore. Verdi: denunce ai manifestanti rappresentano fallimento della politica

Condividi

“La Federazione dei Verdi di Manduria esprime piena solidarietà ai sei manifestanti denunciati per avere, nella giornata del 19 giugno, impedito ai mezzi della ditta Putignano di accedere al cantiere del costruendo depuratore in contrada Urmo. Sei persone tra le cento presenti sul posto. I reati loro contestati – spiegano i Verdi in una nota – sono di notevole gravità e contemplano anche la violenza privata. Non si può certo dire che le forze dell’ordine abbiano avuto la mano leggera! Dispiace constatare che, ancora una volta, cittadini, ambientalisti, mamme, tutti di specchiata onestà, debbano vedersi trattati come delinquenti solo perché, dopo aver tentato con ogni mezzo legale, possibile e immaginabile, di opporsi ad un intervento devastante, sono dovuti ricorrere ad un sit-in, per altro assolutamente pacifico, come estremo atto di difesa del proprio territorio. Come si è potuto giungere a questo? Comunque lo si voglia interpretare, questo ultimo episodio dimostra il fallimento della politica, di quella politica che non ha saputo interpretare le volontà delle popolazioni e le vocazioni del territorio, che ha considerato obiezioni e proposte come un fastidio, che si è rifiutata al dialogo, che ha promesso invano, che ha rassicurato avventatamente, che si è rinchiusa nel rispetto formale di procedure piuttosto che aprirsi al confronto. Ora si è giunti al muro contro muro – concludono i Verdi – e a pagarne le conseguenze sono cittadini inermi. Una ferita per chiunque.”19396602_1250122598448472_599323552011443317_n (1)