Depuratore: Il sindaco di Sava Iaia: “non sono più tollerabili ritardi”

Condividi

Il Sindaco di Sava avv. Dario Iaia torna a sollecitare la realizzazione del depuratore consortile Manduria-Sava. A tal fine ha inviato

una lettera al Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ai vertici degli assessorati regionali competenti, all’Aqp e, per conoscenza, al prefetto di Taranto e alla commissione straordinaria del comune di Manduria.
Nella lettera ricorda lo “stato di emergenza igienico-sanitaria” in cui vive il territorio, in quanto Sava, gran parte dell’abitato di Manduria e le marine, sono prive di sistema di depurazione dei reflui fognari.
A questo si deve aggiungere le condizioni in cui sta operando il vecchio depuratore di Manduria che – sottolinea Iaia – “meriterebbero di essere oggetto di verifica da ogni punto di vista”.
Data “l’estrema gravità del problema” il Sindaco Dario Iaia invita “a non perdere più tempo inseguendo o dando peso a posizioni demagogiche e medievali che ci allontanano sempre di più e volutamente dalla soluzione”.
“Pertanto, – conclude Iaia – poiché non sono più tollerabili ulteriori ritardi ed estremamente chiare, dal punto di vista normativo, le responsabilità penali, ambientali, civili e contabili, derivanti da questo immane ritardo”, sollecita l’avvio dei lavori di realizzazione del depuratore consortile Sava-Manduria sollevando l’amministrazione di Sava da ogni responsabilità penale, civile, ambientale e contabile rinvenienti da questi ritardi.