Depuratore. Morgante: “Apprezzabile l’impegno del presidente Emiliano…”

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Si è parlato di depuratore consortile di Manduria – Sava nella seduta odierna del consiglio regionale pugliese per discutere della Legge sulla Partecipazione.
Durante il dibattito ha preso la parola la consigliera regionale di Forza Italia Francesca Franzoso che ha definito la legge “l’ennesimo slogan che non sortirà alcun cambiamento”, e per argomentare la sua opinione ha citato il caso del depuratore consortile di Sava -Manduria – Marine di Manduria. “Un’opera bloccata -secondo la Franzoso – “perché chi doveva assumersi le proprie responsabilità decisionali, il presidente Emiliano, ha scaricato tutto sulle comunità coinvolte”.
Per fare chiarezza sulla vicenda è allora intervenuto il consigliere regionale di Alternativa Popolare Luigi Morgante, che ha invece pubblicamente ringraziato Emiliano e la struttura tecnica dell’Ente guidata dall’ing. Barbara Valenzano per l’impegno profuso dato che la precedente giunta regionale non aveva preso in alcuna considerazione le istanze delle comunità direttamente interessate, quelle di Manduria e Avetrana, nonostante le proteste generalizzate a ogni livello.
“Grazie a loro (ndr Emiliano e Valenzano) si è arrivati invece a un impianto progettuale che oggi non recepisce né la condotta sottomarina né lo scarico a mare, da noi fortemente e lungamente avversate, e quell’impianto non è in alcun modo in discussione, e rappresenta quindi un successo piuttosto che una sconfitta. Lo stallo si è invece verificato intorno all’ubicazione del depuratore, accentuato dalla mancata maggioranza dell’amministrazione comunale di Manduria sulla proposta di dislocazione del depuratore formulata dall’amministrazione di Avetrana: per questo le critiche al metodo inclusivo adottato e alla volontà di ascolto, dopo anni di totale e pregiudiziale chiusura verso qualsiasi istanza arrivasse dal territorio, appaiono ingenerose e pretestuose. Il prossimo 5 luglio è in programma un vertice tra il presidente della Giunta regionale e i vertici istituzionali interessati: il mio auspicio – conclude Morgante – è che il percorso di dialogo e confronto avviato dal nuovo esecutivo non si interrompa, e piuttosto che le imposizioni sia il buon senso a permettere l’inizio dei lavori e la fine di ogni polemica”

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