Depuratore Manduria-Sava: costituito fronte unico contro scarico a mare

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Contro lo scarico a mare del depuratore consortile Manduria – Sava finalmente un fronte unitario che richiede la sospensione dei lavori e l’interessamento del Ministro Maria Carmela Lanzetta. L’incontro costitutivo, ieri, presso la Chiesa di Santa Croce, ha visto la partecipazione di tante forze politiche e realtà associative, oltre che di semplici cittadini, di Manduria ed Avetrana, tanto da indurre i promotori dell’iniziativa, il partito dei Verdi e il Movimento Giovani per Manduria, ad esprimere soddisfazione.
Scopo dell’incontro era proprio quello di individuare una sintesi tra le diverse realtà locali, che a vario titolo si sono impegnate per evitare la realizzazione del depuratore con scarico in mare. Dopo un ampio e partecipato dibattito, è stato predisposto un documento da sottoporre alle autorità regionali, che ha ricevuto unanime consenso da parte dei presenti. Esso contiene, in sintesi, una richiesta di sospensione dei lavori di realizzazione del depuratore consortile, appaltati alla ditta Putignano, che sta in questi giorni procedendo a rilievi e saggi preliminari, al fine di riaprire un tavolo di confronto con le popolazioni interessate.
Il verbale dell’assemblea, insieme con il documento prodotto e una sintesi della vicenda in questione, sono stati inviati nella stessa serata al Ministro degli Affari Regionali, Maria Carmela Lanzetta, che si è impegnata a farsene portavoce presso il competente Ministro dell’Ambiente.
Durante la discussione è emerso con chiarezza che, allo stadio attuale della vicenda, è assolutamente indispensabile parlare con una voce sola e manifestare unanimemente il dissenso delle comunità in tutti i modi possibili.fronteunitario1