Depuratore Manduria 5 Stelle: “L’opera è necessaria ma l’informazione in questo momento ancor di più!”

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C’è davvero molto di anomalo nel comportamento di Regione Puglia e da parte di Aqp in merito al costruendo depuratore consortile di Manduria e Sava. Mentre si continua nell’opera di

costruzione del depuratore che, rimarchiamo, è necessario e urgente per la nostra comunità, le sterili dichiarazioni dei tecnici di Aqp con parole sibilline e poco chiare sull’iter autorizzativo e progettuale, lasciano spazio a migliaia di interpretazioni da parte di chi specula sull’argomento per alimentare confusione.
Da sempre abbiamo, come gruppo locale, sostenuto che mai i lavori di costruzione del depuratore avrebbero dovuto vedere la luce senza un progetto definitivo sull’ intera opera e senza tutte le autorizzazioni previste, come avevamo già ampiamente specificato nel comunicato stampa del mese di dicembre u.s., soprattutto nel ciclo di trattamento dei reflui dalla A alla Z.

Nonostante il disappunto, noncuranti, si è continuato imperterriti nell’avanzamento dei lavori di costruzione del depuratore trascurando l’aspetto comunicativo verso un’intera comunità. Si palesa in questo modo molto probabilmente l’impossibilità da parte di Aqp di mostrare alla città un progetto definitivo dato che al momento si stanno ancora apportando una serie di importanti varianti con uno stop & go che annichilisce tutti.

Senza scendere nei tecnicismi e senza cedere alla critica aprioristica, evitando di fare campanilismo, vorremmo a questo punto sapere da Acquedotto Pugliese se nel suo progetto di variante dell’emergenziale che dovrebbe portare i reflui non depurati (emergenziale) nel bacino idrico di Torre Colimena sono previste centraline di controllo e/o valvole di deviazione per evitare lo sversamento di acque non depurate.

Ricordiamo che siamo sempre stati contrari ad ogni sversamento dei reflui in mare, ma siamo anche perplessi in merito allo scarico al suolo (qualora si avesse una localizzazione nell’entroterra) perché anche in questo caso, come ampiamente dimostrato, verrebbe compromessa la falda in maniera irreversibile con il conseguente inquinamento delle acque dei pozzi, come peraltro accaduto qualche anno fa a Martina Franca.

Ben consci del fatto che non esiste il progetto di depurazione perfetto, cioè che soddisfi pienamente tutte le parti in causa, è opportuno rimarcare quanto fosse rudimentale e sconfortante il progetto originario del depuratore consortile, che prevedeva una condotta sottomarina e solo un affinamento base dei reflui , così come vanno riportati a memoria gli sforzi effettuati e i risultati ottenuti dapprima con l’eliminazione della condotta sottomarina fino ad ottenere poi il grado massimo di affinamento del refluo. E’ bene rimarcare questo perché l’assenza di comunicazione da parte di Aqp e Regione Puglia, alimenta un livello di scarsa informazione che inquina anche quanto di buono fin qui è stato conseguito creando un caos solo italico, tipico delle realizzazioni delle opere pubbliche.

La questione, a nostro avviso, non è nell’essere favorevoli o contrari relativamente alla posizione dell’opera, ma si rende doveroso fornire tutte le informazioni utili affinché i cittadini, le istituzioni locali e le realtà produttive possano valutare seriamente e serenamente l’opera anche nella sua complessità.
Quindi chiediamo ad Aqp, anche attraverso i nostri rappresentanti in Regione, di attivarsi per la sospensione temporanea dei lavori di costruzione del depuratore, finché verrà valutata la migliore soluzione tecnologicamente avanzata per evitare, in caso di scarico emergenziale, lo sversamento di reflui non depurati nel bacino idrico, e di farsi promotori di un incontro urgente anche con il coinvolgimento delle associazioni produttive del territorio al fine di chiarire tutti i dubbi sull’opera dimostrando in tal modo di voler tutelare gli interessi della comunità locale.

Il depuratore è necessario e nelle marine ancor di più, tutta la comunità ne comprende l’urgenza, pertanto un eventuale incontro sarebbe auspicabile anche per portare la questione ad un livello di trasparenza massimo, indicando nell’occasione quali mezzi economici la Regione Puglia e Aqp intendono stanziare per il completamento della rete fognaria di Manduria (visto che ancora oggi alcuni quartieri ne sono sprovvisti es. il quartiere Sant’Antonio) per le marine e i tempi della loro realizzazione.
Solo così potrà terminare questo turbinio di richieste, ipotesi, incontri improduttivi ecc. che alimentano solo una speculazione, anche politica, il tutto sulla testa di molti cittadini ignari.
L’opera è necessaria ma l’informazione in questo momento ancor di più!

(Nota di Manduria 5 Stelle)