Depuratore: I verdi scrivono al Prefetto e Regione per pericolosità cantiere in mezzo ai bagnanti
L’annullamento dell’ordinanza n.296/2014 rilasciata dalla Capitaneria di porto di Taranto che consente l’avvio dei lavori di costruzione della condotta sottomarina
asservita all’impianto di depurazione e collettori di scarico a servizio degli abitanti di Sava e Manduria. A chiederla al prefetto di Taranto è il portavoce della Federazione dei Verdi per Provincia di Taranto Gregorio Mariggiò.
I lavori, secondo quanto riportato nella istanza, stanno avvenendo in assenza del previsto monitoraggio dell’Arpa Puglia che, così come prescritto dalla procedura V.I.A., non viene menzionato dalla stessa ordinanza. I lavori – spiegano i Verdi – hanno avuto inizio e proseguono in piena stagione estiva in contrasto con quanto previsto dalla procedura V.I.A. I lavori, che si stanno realizzando, per la vicinanza alla riva del mezzo che li sta eseguendo, possono creare pregiudizio alla balneazione e non garantire, quindi, l’incolumità dei bagnanti.
Stessa istanza e motivazioni sono state riportate nella richiesta inviata alla Regione Puglia per far rispettare la Procedura V.I.A e far sospendere i lavori di costruzione della condotta sottomarina.