Depuratore. Del Prete – Iaia, restano le divergenze di opinioni

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E’ proseguito sui social il vivace scambio di opinioni tra l’Avv. Dario Iaia Sindaco di Sava e il prof. Mario Del Prete geologo e consulente dei Comitati Noscaricoamare, iniziato martedì scorso durante la seguitissima trasmissione di RTM Primo Piano sul tema “Nuovo progetto del depuratore tra favorevoli e contrari”. Il professore, in un suo post, è tornato sull’argomento anche per spiegare quello che, a causa di un momentaneo problema tecnico, ai telespettatori potrebbe non essere stato chiaro. Del Prete evidenzia che la “provocazione” del sindaco “su come chiamare la proposta alternativa se progetto di fattibilità o variante ovvero sulle normative delle strutture sperdenti, pozzi o vasche che siano, non è sfociata in nessuna proposta ma ha raggiunto il solo fine di confondere la gente…
… Invece di manifestare apprezzamento sul principale risultato raggiunto che è quello innegabile di essere riusciti a salvare il mare e le spiagge, ha cercato di svicolare in vario modo, non essendo in grado neppure di dire a cosa mirasse. . …Lei, con chi la sostiene, – prosegue Del Prete – non ha il coraggio di affermare di volere la condotta sottomarina azzerando tutte le lotte di popolo che hanno interessato Manduria ed Avetrana e si rifugia nell’atteggiamento pilatesco che per lei è del tutto indifferente se si fa o no la condotta, infischiandosene se si rovinano il mare, la spiaggia, gli interessi di Manduria, di Avetrana e le prospettive di lavoro nel turismo costiero. Vede sindaco nel suo attacco alla mia persona, che non aveva nulla a che vedere con la illustrazione in precedenza fatta, mi ha chiesto chi rappresento io, lo spiego a lei ed ai suoi amici di cordata: io rappresento la scienza e la conoscenza che si è messa a disposizione del territorio ed è riuscita a salvare il mare con una proposta unitaria congiunta”

Non si è fatta attendere la replica del Sindaco Iaia che spiega di aver solo sostenuto le ragioni della sua Comunità. Non capisco perché – dice ancora Iaia, che ribadisce di non aver rivolto alcuna offesa – Lei abbia perso le staffe nel momento in cui ho espresso perplessità sul fatto che non siamo di fronte ad una variante, bensì ad un progetto di fattibilità, così come peraltro intitolato o che il ravvenamento delle falde acquifere è normativamente non consentito oggi in Italia. Purtroppo è così – conclude Iaia pubblicando stralci del documento diffuso sulla proposta della Regione Puglia.

Intanto la trasmissione sarà replicata in tv domani venerdì alle ore 14.30 e pubblicata anche su questo sito.