Depuratore: il Comitato per la tutela del territorio di Avetrana associato ad Italia Nostra fa il punto. Verso nuova protesta

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Anche se le popolazioni sono contrarie all’attuale sito, i lavori del depuratore consortile Manduria – Sava all’Urmo procedono speditamente. Com’è noto però la “novità” di utilizzare il bacino di Torre Colimena per il recapito del troppo pieno ha sollevato nuovi malumori
che si aggiungono a quelli che hanno portato da anni a dire no al depuratore sulla costa. La politica ha abbandonato i cittadini restano però i comitati che, per bloccare l’opera ritenuta dannosa per un territorio che punta al turismo, hanno solo le armi della protesta e quelle giudiziarie. Ieri è stato fatto il punto della situazione riguardo gli aspetti legali portati avanti sia dal punto di vista amministrativo con ricorsi al Tar che sotto l’aspetto penale con esposti denunce alla procura della Repubblica da parte del Comitato per la tutela del territorio di Avetrana associato ad Italia Nostra. Abbiamo sentito gli avvocati Cosimo Manca e Pietro Nicolardi e il presidente del comitato Aldo Cosma favorevole ad una prossima grande manifestazione di protesta